A Certaldo una mostra antologica su Marcello Tosi, il pittore che disegna l'inquietudine del vivere

La sua opera si condensa sui personaggi chiave dell'umanità, sui loro amori, le incomprensioni, traversie, incomunicabilità, sofferenze che ciascuno affronta giorno dopo giorno

 
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Si inaugura sabato 18 marzo alle ore 17.00 nella Saletta di via 2 giugno la mostra antologica “Il palcoscenico della vita” dell'artista Marcello Tosi. Interverranno l'assessore Francesca Pinochi e Massimo Tosi, noto illustratore e fratello dell'artista. «La Saletta espositiva comunale ospita la mostra di Marcello Tosi, cittadino e artista certaldese, che fin da giovane ha maturato l'amore per l'arte, pittorica e non solo - dice l'Assessore Francesca Pinochi - alternando insegnamento e produzione. Con questa mostra, dedicata agli ultimi anni di attività, Tosi ci mette di fronte la sua  visione del mondo, con il suo originale stile artistico».

L'autore
Certaldese, classe 1945 portato fin da piccolo per la pittura – passione che condivide da subito col fratello Massimo –, Marcello Tosi studia all'Istituto d'arte di Siena prima e al Magistero d'arte di Firenze poi. A 19 anni vince ex equo il primo premio al Concorso nazionale “De Grada” sul tema “Il lavoro nei campi”, seguiranno poi varie mostre personali e collettive. Ottiene l'abilitazione come insegnante di disegno e storia dell'arte, facendone la sua professione.

La mostra
In mostra a Certaldo 45 tele a olio e 20 disegni a china, due sculture, tutte opere realizzate dal 2003 al 2017, che testimoniano quindi l'ultimo periodo di produzione e la capacità di esprimersi a tutto tondo dell'artista.
La sua opera si condensa sui personaggi chiave dell'umanità, ovvero l'uomo e la donna, i loro amori, incomprensioni, traversie, incomunicabilità, sofferenze che ciascuno affronta giorno dopo giorno. Nelle sue tele le rappresentazioni di personaggi enigmatici, tristi, vicini ma lontani tra di loro, danno l'idea di un mondo alla ricerca continua della felicità. Un palcoscenico – come recita il titolo di questa mostra – ricco di figure umane che ci comunicano una tormentata inquietudine sul futuro che ci attende, in quella campagna Toscana che fa da sfondo a un balletto teatrale senza fine. La mostra, ingresso libero, resterà aperta fino a domenica 2 aprile, con orario 10.00 – 13.00 / 17.00 – 20.00.

 

Pubblicato il 15 marzo 2017

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