A Colle di Val d'Elsa il mito di “Euridice e Orfeo”

Il 17 febbraio alle ore 21.00 andrà in scena “Euridice e Orfeo” con Michele Riondino e Federica Fracassi, per uno spettacolo di Valeria Parrella con la regia di Davide Iodice

 
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Nuovo appuntamento al Teatro del Popolo di Colle con un'altra data della stagione teatrale: il 17 febbraio alle ore 21.00 andrà infatti in scena “Euridice e Orfeo” con Michele Riondino e Federica Fracassi, per uno spettacolo di Valeria Parrella con la regia di Davide Iodice.

Orfeo è un ragazzo viziato dall’esistenza: è bello e ha talento. Così tanto talento che gli viene regalata una lira addirittura da Apollo. Orfeo aggiunge due corde a quella lira e cambia la storia della musica. E’ convinto di potere tutto, grazie al suo talento. Non è arrogante, ma è la giovinezza stessa, che crede nell’invincibilità. Ma la vita va diversamente. E' così che “Euridice e Orfeo”ci mette di fronte all’interrogativo più grande: è possibile sconfiggere la morte? Orfeo, che tutte amano, si innamora di Euridice ma Euridice muore, “per una sciocchezza, un inciampo” scrive Valeria Parrella nella scheda che introduce lo spettacolo. Orfeo che non ha mai provato dolore e non ha mai avuto paura della perdita, si convince di poter sconfiggere la morte per riavere tra le braccia sua moglie. Ovviamente si sbaglia: Euridice non torna, non può tornare. E l‘unico finale possibile è la morte. Orfeo ed Euridice è una storia di arrendevolezza alla vita, di accettazione della morte. Scrive ancora Valeria Parrella: “Riprendere in mano il mito oggi, rileggerlo, provarsi nella sua riscrittura, significa cercare, tra gli universali che esso comprende e trasmette, quello che ci è più vicino. Che istintivamente continua, duemila anni dopo il poema di Ovidio, a muoverci: cuore e passi.”

La prevendita dei biglietti è aperta presso le biglietterie del Teatro del Popolo di Colle, del Teatro Politeama di Poggibonsi e, da quest’anno, anche al Teatro Boccaccio di Certaldo. Gli acquisti potranno essere effettuati anche on-line sul sito internet del Teatro: www.teatrodelpopolo.it

Pubblicato il 10 febbraio 2016

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