A Monteriggioni arriva la prima edizione di 'Libri per volare', festival dell'editoria per ragazzi
L'iniziativa vedrà come filo conduttore i mestieri: mestieri di una volta, mestieri di oggi. Due giorni di relazioni tra le persone e le storie che i libri e i protagonisti dei libri, in tutte le dimensioni, sanno raccontare
Sta per arrivare a Monteriggioni la prima edizione di “Libri per volare”, festival dell’editoria per ragazze e ragazzi. L’appuntamento è sabato 17 febbraio, dalle ore 14.30 alle 20.00, e domenica 18 febbraio, dalle 10.30 alle 20.00 ad Abbadia Isola.
L'iniziativa vedrà come filo conduttore i mestieri: mestieri di una volta, mestieri di oggi. L’obiettivo non è solo quello di portare alla luce una lontana tradizione artigianale, ma anche riflettere sul nostro passato, sino a quello recente. Tema centrale del Festival sarà pertanto il lavoro degli uomini e delle donne, di mestieri e professioni che bambini e bambine, ragazzi e ragazze possono sognare di fare "da grandi”. L’incontro sarà ricco di spunti tra libri, postazioni didattiche, autori e illustratori che incontreranno il pubblico, spazi di intrattenimento per i più piccoli, piccole mostre. Due giorni di relazioni tra le persone e le storie che i libri e i protagonisti dei libri, in tutte le dimensioni, sanno raccontare.
Il lavoro con le scuole
Il Festival ha costruito, fin dalla sua fase preparatoria, un rapporto attivo con gli studenti del territorio, in particolare con quelli dell'Istituto comprensivo statale di Monteriggioni che racchiude quattro scuole d'infanzia, quattro primarie e due secondarie di primo grado. La proposta rivolta ai ragazzi ha seguito il meccanismo "adotta un autore/un'autrice". All'inizio dell'anno scolastico gli insegnanti hanno scelto un libro tra quelli proposti sul quale hanno fatto lavorare gli alunni, sapendo che presto avrebbero avuto la possibilità di conoscere personalmente gli scrittori o gli illustratori che l’hanno realizzato. Durante il Festival infatti i ragazzi avranno la preziosa occasione di porre domande, fare osservazioni, capire com'è nata l'idea di questa o quella storia.
L’intento è quello di creare un ponte con le famiglie, mostrando come la lettura possa diventare un potente (e divertente) strumento di socializzazione e apprendimento.
Il programma completo
Sabato 17 febbraio
Antichi mestieri dal Medioevo
Colonnato del chiostro – ore 14.30-20.00
Il falegname, il coniatore, il ciabattino, lo speziale, il sarto, il biadaiolo, il cartaio. Laboratori dimostrativi e tanti giochi di legno
“Libri per volare” mostra mercato
Sala Sigerico – ore 14.30-20.00
Editoria per ragazzi e ragazze
Giochi d’accoglienza con Extempora
Chiostro, Sala Ildebrando, Sala Sigerico – ore 14.30-15.15
“L’illustra libro” laboratorio creativo
Sala dei tini – ore 15.00-19.30
Laboratorio di costruzione di un libro illustrato con materiali di riciclo
“Il re che non voleva fare la guerra”
Sala Ildebrando – ore 15.00-16.00
Spettacolo di pupazzi con Lucia Giustini e Fabio Monesi di Millemagichestorie
Lucia Giustini lavora come educatrice e come burattinaia per alcune associazioni bolognesi. Nel 2003 fonda l'Associazione tra artisti Millemagichestorie che si occupa di teatro ragazzi e attività di invito alla lettura con spettacoli in biblioteche, teatri e scuole. Gestisce inoltre laboratori video cinematografici ed è fondatrice della compagnia Teatrino dell'Armadio.
Al Festival del Libro di Abbadia a Isola, interagirà con bambini e famiglie attraverso lo spettacolo di marionette dedicato al suo libro "Il re che non voleva fare la guerra".
Giochi e animazione con Extempora
Itineranti: Sala Ildebrando e Sala Sigerico – ore 16.00-17.15
“Una partigiana di nome Tina”
Sala Ildebrando – ore 16.15-17.15
Lettura di Milena Lanzetta
Il libro narra la storia della giovane partigiana Tina Anselmi (1927-2016), politica italiana e prima donna nel 1976 a ricoprire la carica di ministro della Repubblica. Milena Lanzetta è insegnante nella scuola dell'infanzia comunale Gianni Rodari dove organizza laboratori di lettura e di racconto per bambini e genitori e dove, dal 2003 conduce corsi di formazione per le insegnanti del Comune di Genova sulla storia della letteratura infantile e sul piacere e le tecniche della lettura. Scrive libri per bambini, racconti sulle pagine di giornali per ragazzi, articoli su riviste educative specializzate, recitando nelle biblioteche e nelle librerie, legge fiabe alla radio. Da anni collabora con librerie e biblioteche della città di Genova, di altre città della Liguria e della città di Milano.
“Il mestiere dell’illustratore”
Sala Ildebrando – ore 17.25-18.10
Lorenzo Terranera
Lorenzo Terranera ha iniziato lavorando per il teatro partecipando alla realizzazione di videoclip musicali e spot pubblicitari fra cui Sputink 5 (nastro d’argento 2009) lo spot campagna “viverla tutta” Pfizer e il video-clip di “una storia americana” di E.De Angelis. Per dodici anni ha realizzato gli sfondi in studio per il programma “Ballarò” di Rai Tre. Dallo scorso anno cura la grafica e le animazioni per la trasmissioni “di martedì” condotta da G. Floris su La7. Nel 2005 ha fondato, insieme a Fabio Magnasciutti la scuola di illustrazione Officina B5 dove ancora oggi, insieme a numerosi altri illustratori, insegna Illustrazione per l’infanzia. A oggi ha illustrato oltre ottanta libri per numerose case editrici italiane, enti pubblici e istituzioni internazionali come L’Unicef, Amnesty International e Agesci.
“Macedonia di fiabe”
Sala Sigerico, Sala Ildebrando – ore 17.30-18.15
Letture animate
“Lei. Vivian Maier”
Sala Ildebrando – ore 18.15-19.30
Reading e mostra d’illustrazioni di Cinzia Ghigliano
16 tavole illustrate e 16 schizzi preparatori originali realizzati per il pictures book omonimo, pubblicato da Orecchio Acerbo e vincitore nel 2016 del premio Andersen, dedicato alla figura misteriosa e affascinante di Vivian Maier. Tata di professione e fotografa per vocazione, Vivian Maier non ha lasciato parole dietro di sé. Ha lasciato immagini. Non ci sono taccuini o diari nei suoi scatoloni ma solo pochi appunti, bigliettini, titoli di viaggio, qualche indirizzo. Oggetto negli ultimi anni di un lavoro di riscoperta che ne ha portato alla luce l'immenso archivio di scatti - realizzati a New York fra gli anni '50 e '60 sull'inseparabile Rolleyflex e visibili in mostra a Genova a Palazzo Ducale dal 23 giugno 2017 - Vivian Maier è oggi riconosciuta come una delle massime esponenti della cosiddetta "street photography". Era una donna enigmatica, "portava camicie da uomo, imprecava in francese, conosceva a memoria tutti i racconti di O. Henry, camminava come un uccello. E così, come un trampoliere dalle lunghe gambe, ha attraversato il suo tempo fotografandolo". Pare avesse scelto di fare la bambinaia proprio per lavorare spesso all'aperto e avere tempo libero da dedicare alla sua passione-ossessione. Attratta com'era dalla vita di strada, spesso si avventurava con i bambini che aveva in carico nei sobborghi della Grande Mela: la comunità afroamericana, le nuove architetture che prendevano il posto di quelle vecchie, mani di innamorati intrecciate dolcemente, poliziotti, ragazzi, fanciulli e senzatetto sono tra i soggetti che sceglieva tentando di catturare l'intensità dell'attimo fuggente e, contemporaneamente, l'enorme cambiamento in atto nella società americana del tempo.
Cinzia Ghigliano nei disegni non riproduce le foto di Vivian Maier, le interpreta; scompone e monta in modo nuovo, facendo incontrare sui fogli bambini che non erano nella stessa foto, passanti che non si erano incrociati, una suora bianca e un ragazzo nero a cavallo. A tenerli legati non c'è l'attimo reale in cui è stata scattata la foto ma lo sguardo di Vivian Maier su di loro.
Cinzia Ghigliano; tra le poche fumettiste italiane - madre delle indimenticabili Nora e Solange - ha collaborato con importanti testate, da "Linus" a "Il corriere dei piccoli", esplorando però sia l'illustrazione, in particolare nell'editoria per ragazzi, sia la pittura, sempre con grande successo, testimoniato dal premio "Yellow Kid" al Lucca Comics, il premio "Andersen" per la divulgazione scientifica, e più di recente dai premi "Gigante delle Langhe" e "Caran D'Ache".
Oltre al premio "Andersen 2016" per il miglior libro fatto ad arte "Lei. Vivian Maier" si è aggiudicato il il premio "Leggimi forte" assegnato dai ragazzi di varie scuole italiane. Quando non disegna o dipinge, insegna illustrazione e fumetto presso l'Accademia Pictor di Torino.
L’angolo degli autografi
Sala Sigerico. Sabato e domenica gli ospiti del Festival a orari programmati saranno disponibili per autografare i loro libri
Domenica 28 febbraio
Antichi mestieri dal Medioevo
Colonnato del chiostro – ore 10.30-20.00
Il falegname, il coniatore, il ciabattino, lo speziale, il sarto, il biadaiolo, il cartaio. Laboratori dimostrativi e tanti giochi di legno
“Libri per volare” mostra mercato
Sala Sigerico – ore 10.30-20.00
Editoria per ragazzi e ragazze
Giochi d’accoglienza con Extempora
Chiostro, Sala Ildebrando – ore 10.30-11.00
“I mestieri degli animali”
Sala Ildebrando – ore 11.00-12.00
Sandro Natalini
Un viaggio alla scoperta del comportamento animale, dove si trovano storie bestiali di ogni tipo: abitudini e capacità che a noi umani appaiono sorprendenti, bizzarre o disgustose, per gli animali sono normale routine.
Rane che inghiottono le loro uova per proteggerle, pappagalli che si baciano teneramente e pipistrelli che si orientano e cacciano con gli ultrasuoni. Belle o brutte, temibili o innocue, tutte le specie animali sono importanti e ognuna ha una funzione precisa nel ciclo vitale. La meravigliosa ricchezza della vita è il risultato di una storia cominciata più di tre miliardi di anni fa. Ogni specie è unica e preziosa, e quando si estingue è una perdita irrimediabile.
"Storie bestiali", scritto dallo zoologo Piero Genovesi (Papik) e da Sandro Natalini, è diviso in undici capitoli, ciascuno dedicato a un determinato comportamento degli animali: dal cibo alla comunicazione, dalle cure parentali al corteggiamento, questo libro è una miniera di curiosità per i tutti i bambini. Ogni capitolo si conclude con un’infografica per riassumere e fissare quanto letto.
Sandro Natalini vive e lavora a Bologna, dove alterna attività di docenza a laboratori per bambini e a corsi di aggiornamento per insegnanti in scuole e biblioteche.
Ha conseguito le lauree in Progettazione grafica all'Istituto superiore per le industrie artistiche di Urbino (Isia), dove attualmente insegna illustrazione, e in Design della comunicazione presso l'Isia di Faenza.
Appassionato da sempre di editoria per ragazzi, svolge un corso di dottorato in Scienza del libro e della scrittura presso l'Università per stranieri di Perugia sulle tematiche dell'albo illustrato.
Ha pubblicato come autore e illustratore vari titoli per ragazzi sia in Italia che all'estero (Inghilterra, Spagna, Messico, Giappone, Corea, Brasile e Stati Uniti), ottenendo riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale.
“Il mio libro è bello a bestia”
Sala dei tini – ore 14.00-20.00
Laboratorio di costruzione di un libro sui mestieri reali o fantastici del futuro
Giochi d’accoglienza con Extempora
Chiostro, Sala Ildebrando – ore 14.30-15.15
“Che mestieri fantastici!”
Sala Ildebrando – ore 15.30-17.00
Massimo De Nardo presenta: il riparatore di nuvole, il cercatore di parole, il fotografo dei sogni
Un libro trasognante: Nimbo e Dizzy fanno due mestieri davvero speciali: Nimbo ripara le nuvole, Dizzy cerca le parole. Quando non piove o piove troppo, arriva Nimbo e mette tutto a posto; quando fai i compiti e non trovi la parola giusta o ce l'hai sulla punta della lingua e non viene fuori, basta telefonare a Dizzy e lui risolve la faccenda. Ma questa volta accade qualcosa di strano nei loro strani mestieri.
Massimo De Nardo è responsabile editoriale di Rrose Sélavy editore (premio Andersen 2014, premio Edito-Re 2015). Ha scritto Se dici parole, sedici parole (omografi), in Guida di italiano per la V elementare (Nicola Milano editore, 2006), Ogni tanto fatela suonare (romanzo in ebook, Gruppo Gems, 2010), Che mestieri fantastici! (collana “Il Quaderno quadrone”, Rrose Sélavy editore, 2012). Autore anche di testi teatrali (premio nazionale Oreste Calabresi – 2008, premio nazionale In scena – 2009, il romanzo per ragazzi Muffin. I suoi articoli e racconti sono pubblicati in riviste e web magazine.
“Macedonia di fiabe”
Sala Sigerico, Sala Ildebrando – ore 16.30-17.30
Letture animate
“Rosaceleste”
Sala Ildebrando – ore 17.30-19.00
Conferenza-spettacolo di e con Irene Biemmi e Daniela Morozzi
Rosaceleste è una conferenza-spettacolo ideata per decostruire, disarticolare, smontare l’assunto di una “naturalità” delle differenze tra maschi e femmine, svelando alcuni dei meccanismi culturali che stanno a fondamento di un preciso addestramento sociale ai ruoli di genere, attivato sia a scuola che in famiglia. Si nasce femmine e maschi e si diventa donne e uomini, ma gli stereotipi culturali che caratterizzano questo lungo processo continuano a condizionare i bambini e le bambine verso i comportamenti che la società si aspetta da loro. Imparare a rompere e decostruire gli stereotipi sessisti è l’obiettivo della conferenza spettacolo.
Sul palco una ricercatrice pedagogica e un’attrice.
Gli interventi di Irene Biemmi si alterneranno con le letture di Daniela Morozzi. Vedremo quali uomini e donne possono essere il “prodotto finale” di un’educazione sessista spesso inconsapevole. Ma non ci limiteremo ad osservare: apriremo lo sguardo verso i tanti esempi positivi di questi ultimi anni provenienti dalla letteratura per l’infanzia e proveremo ad avanzare ipotesi e soluzioni per operare insieme un possibile e auspicabile cambiamento, aprendo gli orizzonti e le opportunità sia alle femmine che ai maschi.
Giochi e animazione con Extempora
Sala Sigerico, Sala Convegni – ore 18.00-19.30
L’angolo degli autografi
Sala Sigerico. Sabato e domenica gli ospiti del Festival a orari programmati saranno disponibili per autografare i loro libri
Per informazioni
Ufficio Turistico Monteriggioni
Piazza Roma 23 – 53035 Monteriggioni (SI)
+39 339 3858533
www.monteriggioniturismo.it
Pubblicato il 4 febbraio 2018