Abbattimento Cosap del 24%, il Comune di Poggibonsi riduce il canone per i pubblici esercizi

«Questa operazione ci era stata sollecitata - dice Bussagli - anche a gennaio scorso nell'incontro nell'ambito del percorso per il piano operativo che ci aveva visto confrontarci su proposte per il rilancio del centro storico insieme al Centro Commerciale Naturale Via Maestra. Una sollecitazione condivisa, raccolta e resa concreta. Altre misure sono invece in fase di definizione nell'ambito di un vero e proprio piano di lavoro a sostegno del commercio di vicinato con cui andremo a recepire e a concretizzare ulteriori idee e proposte»

 
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Giù la Cosap a Poggibonsi. E' stata approvata dalla Giunta comunale la delibera con cui viene modificato il canone per l'occupazione temporanea di strade, aree e spazi appartenenti al proprio demanio e al patrimonio indisponibile. Il canone diminuisce del 24% con decorrenza a partire dal primo gennaio 2018.

«Una forma di incentivo all'uso e alla valorizzazione delle piazze e degli spazi della città che diventa immediatamente operativa - dice il primo cittadino David Bussagli -. Una misura di sostegno alle attività, con cui diamo seguito a quanto proposto e sollecitato dalle associazioni di categoria e dalle associazioni di via».

Proprio Fabio Cambi e Marco Rossi, per Confcommercio Poggibonsi e Confesercenti Poggibonsi dichiarano congiuntamente la soddisfazione per la misura adottata. «Un plauso all'Amministrazione - dicono - per aver raccolto, intanto, una delle nostre proposte a sostegno del commercio tradizionale. I pubblici esercizi, bar e ristoranti, hanno la caratteristica di vitalizzare le vie e le piazze delle nostre città. Poter avere una riduzione dei costi della Cosap darà la possibilità agli esercenti, a parità di spesa, di aumentare anche le superfici da destinare, durante la bella stagione, alla somministrazione all'esterno dei propri locali. Un segnale positivo anche perché finalmente in controtendenza».

La delibera approvata interviene tecnicamente, introducendo la modifica, sul coefficiente di valutazione del beneficio economico relativo all'occupazione temporanea di suolo pubblico, su cui il canone viene definito. Tale coefficiente passa da un valore di 1,2 a un valore di 0,9. Una operazione che, a prescindere da tutti gli altri parametri che incidono sul canone (durata, dimensione, tipologia, ubicazione…) si traduce in una diminuzione di circa il 24% del costo del suolo pubblico temporaneo al metro quadro, per i pubblici esercizi del territorio che chiedono il suolo pubblico da destinare a spazi esterni (dehors).

«Questa operazione ci era stata sollecitata - dice Bussagli - anche a gennaio scorso nell'incontro nell'ambito del percorso per il piano operativo che ci aveva visto confrontarci su proposte per il rilancio del centro storico insieme al Centro Commerciale Naturale Via Maestra. Una sollecitazione condivisa, raccolta e resa concreta. Altre misure sono invece in fase di definizione nell'ambito di un vero e proprio piano di lavoro a sostegno del commercio di vicinato con cui andremo a recepire e a concretizzare ulteriori idee e proposte».

Pubblicato il 7 aprile 2018

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