Acqua e maleodoranze: segnalazioni, azioni intraprese e in corso, risultati delle analisi
Nel frattempo Acque SpA ha predisposto e sta eseguendo un programma di monitoraggio straordinario i cui risultati saranno costantemente messi a disposizione della Asl, che proseguirà anch’essa ad effettuare controlli a campione sulla rete, mentre l’Amministrazione Comunale ha richiesto ad Arpat ulteriori attività di controllo sulle acque superficiali, al fine di completare il quadro degli accertamenti
A seguito di segnalazioni riguardanti maleodoranze dell’acqua della rete idrica nel Comune di Certaldo, pervenute ad Acque SpA a partire dal il 16 giugno scorso, nelle ore e nei giorni immediatamente successivi, Acque SpA ha disposto una serie di campionamenti aggiuntivi rispetto a quelli di routine, senza tuttavia rilevare alcun caso di difformità rispetto ai parametri funzionali previsti dalla normativa sulle acque destinate al consumo umano (D.Lgs. 31 del 2 febbraio 2001).
Tuttavia, proseguendo a pervenire segnalazioni a tale riguardo, Acque SpA – in stretto contatto ed in collaborazione con il Comune di Certaldo – ha provveduto ad informare il 20 giugno la Asl, autorità cui compete il giudizio di idoneità al consumo umano dell’acqua distribuita, che nello stesso giorno ha effettuato anch’essa dei campionamenti in quattro punti rappresentativi dell'acqua distribuita dalla Centrale Baccana e, allo stesso tempo, della rete della zona in cui sono percepiti gli odori. Le analisi comprendevano la determinazione di un gruppo di sostanze che si ipotizza possano essere riconducibili a tali odori. I risultati hanno confermato il rispetto dei valori riportati dal D.Lgs. 31/01 e non hanno evidenziato anomalie rispetto a quanto riscontrato durante la regolare attività di monitoraggio.
Inoltre, Asl ha effettuato una valutazione delle analisi compiute dal gestore e che hanno riguardato un ampio numero di parametri, dalla quale emerge il rispetto della normativa e l'assenza su tali parametri di problematiche di rilievo sanitario. Sono stati indagati anche altri composti che, al netto dei valori soglia dei test e della rappresentatività degli stessi, non lasciano ipotizzare problematiche per la salute. Nell’ambito di tali indagini, era stato escluso anche l’utilizzo di uno dei pozzi della centrale di Baccana, imputando inizialmente ad esso la probabile fonte di odore. Tuttavia, anche in questo caso le verifiche hanno dato esito negativo.
Nel frattempo Acque SpA ha predisposto e sta eseguendo un programma di monitoraggio straordinario i cui risultati saranno costantemente messi a disposizione della Asl, che proseguirà anch’essa ad effettuare controlli a campione sulla rete, mentre l’Amministrazione Comunale ha richiesto ad Arpat ulteriori attività di controllo sulle acque superficiali, al fine di completare il quadro degli accertamenti.
In definitiva, al momento non si riscontrano problematiche per la salute dei cittadini e non si ritengono necessarie particolari azioni cautelative da intraprendere. Nel caso in cui le segnalazioni dovessero ripresentarsi in modo consistente, la Asl non esiterà a richiedere al gestore ulteriori approfondimenti sulla possibile origine e natura del problema, partecipando attivamente agli stessi col ruolo attivo di guida e vigilanza che le compete.
Eventuali fenomeni temporanei di intorbidamento che potrebbero manifestarsi in questi giorni non sono da collegare al fenomeno delle maleodoranze, ma sono invece connessi all’ attività di riparazione delle perdite sulla rete idrica.
Il Capogruppo di Altrapolitica Certaldo Eliseo Palazzo commenta così i risultati: «In seguito alle numerose segnalazioni pervenute e ai tanti casi di maleodoranza delle acque, avanzati dai Cittadini di Certaldo, ho ritenuto opportuno presentare un'interrogazione all'Amministrazione comunale e, in qualità di Presidente, convocare una seduta della Commissione Servizi pubblici locali per approfondire l'argomento assieme agli Assessori competenti (con deleghe ai Lavori pubblici ed al Diritto alla Salute) e con il contributo di esponenti del Gestore del servizio idrico e dell'azienda sanitaria locale.
Tutto ciò è volto a fare maggiore chiarezza in merito alla recente escalation di criticità emerse, per una questione di trasparenza nei confronti degli utenti, quindi dei Cittadini, sempre più preoccupati dell'attuale situazione e per riuscire a fare il punto per ovviare in futuro a questi problemi».
«Non che non ci si fidi delle parole pronunciate da Acque e dall'Amministrazione - aggiunge -, in merito ai risultati delle analisi effettuate, ma credo che la cittadinanza abbia tutto il diritto di vedere, carte alla mano, i valori rilevati e se effettivamente i parametri corrispondano a quelli previsti dalla norma in materia di acque destinate al consumo umano.
Nessun allarmismo, dunque, ma controllo dovuto nei confronti di chi svolge un lavoro non semplice, volto alla distribuzione di un bene prezioso qual è l'acqua, risorsa necessaria e, inoltre, da non sprecare.
A proposito di sprechi: sicuri che aver speso quasi un milione per Piazza della Libertà sia stato più giusto rispetto a destinare parte della somma al potenziamento della rete idrica cittadina (ad oggi pare un colabrodo) e nelle periferie (vi sono zone praticamente abbandonate)?».
Pubblicato il 26 giugno 2017