Acqua, una festa a Poggibonsi per ricordare che «le tubature toscane sono un colabrodo»

Il Comitato senese Acqua Bene Comune organizza un festa per inaugurare una raccolta fondi a sostegno del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, associazione che nel 2011 ha promosso il referendum per l’acqua pubblica.

 
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Il Comitato senese Acqua Bene Comune organizza un festa per inaugurare una raccolta fondi a sostegno del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (www.acquabenecomune.org), associazione che nel 2011 ha promosso il Referendum per l’acqua pubblica. 

L'appuntamento per "Acqua da tutte le Party!" è per sabato 1 ottobre, al Rooftop Club Siena in località Drove a Poggibonsi, a partire dalle ore 20. Questo il programma: apericena, sketch di improvvisazione teatrale sul tema a cura di AresTeatro e Ivo Grande e poi, nel corso della serata, live bodypainting show con l’artista Laura Colangelo e dj set anni ’70, ’80 e ’90. Una parte dell’incasso dell’apericena e delle bevute verrà devoluto al Forum (l'organizzazione ricorda di indossare qualcosa di color turchese e di comunicare all'ingresso la partecipazione alla festa “Acqua da tutte le Party!”). 

«Sarà una grande festa in Valdelsa - spiegano gli organizzatori - che, con un gioco di parole, ci ricorda che le tubature del servizio idrico toscano fanno "acqua da tutte le parti". La privatizzazione attraverso il modello misto-pubblico privato, secondo i suoi promotori, avrebbe dovuto portare il denaro necessario per gli investimenti da parte dei soci privati: Suez, Acea, Caltagirone, Mps, Iren. Invece, le tubature toscane sono un colabrodo che continua a perdere circa il 40% di quanto viene immesso e solo due terzi del territorio sono coperti da depurazione. L’Italia - continua la nota -, sempre per problemi relativi alla mancanza di depurazione, rischia una multa da parte della Corte Europea che, secondo stime di Confservizi, può arrivare a circa 700 mila euro al giorno». 

«Molti pensano che il servizio idrico toscano sia tutelato dalla partecipazione pubblica - sottolinea il Comitato senese acqua bene comune  -. Non è così. Infatti Acque Spa (gestore dell’area Empolese e Valdelsana) ha contratto nel 2006 un mutuo di 255 milioni di euro con un pool di banche tra cui Monte dei Paschi di Siena e Depfa Bank. I costi del mutuo sono interamente coperti dalle bollette dei cittadini (per il principio del full recovery cost) e i Comuni hanno dovuto firmare una serie di clausole che consentono a Depfa bank di esautorare il potere di indirizzo strategico dei sindaci sostituendosi in alcuni casi alle amministrazioni elette. Inoltre – spiega ancora il comitato senese - dai bilanci di Acque Spa risulta che sono stati acquistati derivati, ovvero, degli strumenti finanziari ad alto rischio che oggi per legge non possono essere più sottoscritti dagli Enti pubblici». 

Il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua, oltre alle tante battaglie territoriali, è oggi impegnato nella difesa del risultato referendario sancito dal voto di 26 milioni di cittadini italiani il 12 e 13 giugno 2011. Recentemente ha lanciato una campagna contro il “Decreto Madia”, proposto dal Governo Renzi, provvedimento attuativo che se non sarà modificato durante il suo iter, cancellerà completamente gli esiti della vittoria referendaria del 2011 sulla gestione dell'acqua e dei servizi pubblici. Il Decreto prevede l’obbligo di gestione dei servizi a rete (acqua compresa) tramite società per azioni e reintroduce in tariffa l’adeguatezza della remunerazione del capitale investito, ovvero i profitti, nell’esatta dicitura che era stata eliminata dal voto referendario.

Appuntamento sabato 1 ottobre al Rooftop Club Siena di Poggibonsi per sostenere il Forum con "Acqua da tutte le Party!".

Pubblicato il 28 settembre 2016

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