Associazione Katiuscia, grande successo per la consueta cena dell'8 dicembre a Casole

Si è tenuta ieri a Casole d'Elsa, come da tradizione ormai, la cena dell'Associazione Katiuscia, che dal 2001 si dedica alla raccolta fondi per il Reparto di Ematologia e Trapianti dell'Ospedale Le Scotte di Siena. La data non è casuale, ricorre infatti lo stesso giorno in cui l'AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie) vende nelle piazze italiane le stelle di Natale. Tanti i presenti, grandi e piccoli, che anche per questa occasione sono accorsi all'evento

 
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Si è tenuta ieri a Casole d'Elsa, come da tradizione ormai, la cena dell'Associazione Katiuscia, che dal 2001 si dedica alla raccolta fondi per il Reparto di Ematologia e Trapianti dell'Ospedale Le Scotte di Siena. La data non è casuale, ricorre infatti lo stesso giorno in cui l'AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie) vende nelle piazze italiane le stelle di Natale. Tanti i presenti, grandi e piccoli, che anche per questa occasione sono accorsi all'evento. Tanti i volontari che, in maniera diretta o indiretta, si sono rimboccati le maniche per dare una mano.

«Non posso fare a meno di commuovermi nel vedere quante persone si danno da fare e si mobilitano per i nostri stessi ideali», ha detto la presidente dell'associazione Tamara Lapucci. «Grazie - aggiunge - al Circolo di Cavallano, che ogni volta ci mette a disposizione questo spazio e a tutte le persone che hanno cucinato e a quelle che, anche fuori dal nostro Comune, hanno realizzato questi splendidi oggetti per la fiera di beneficenza. Grazie alle attività commerciali che ci hanno regalato i premi per la lotteria (più di quaranta ndr). Un grazie particolare va infine ai ragazzi che fanno parte del gruppo musicale "La Prognosi Riservata": suonano per divertirsi e, quando viene proposto loro il pagamento, presentano il codice IBAN della nostra associazione».

Ieri sera sono stati raccolti circa 4mila euro che, insieme agli altri già presenti sul conto dell'Associazione Katiuscia, andranno a finanziare borse di studio e l'acquisto di altre apparecchiature che possano migliorare il lavoro dei medici del reparto di Ematologia e così dei pazienti che ne hanno bisogno.

Pubblicato il 9 dicembre 2016

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