Beethoven e Paganini aprono la terza edizione di Vivarte

Inizia domenica 11 ottobre, la terza edizione della rassegna "Vivarte". Pensata per chi produce musica, per gruppi amatoriali o semi-amatoriali e scolastici di ogni livello e grado, è organizzata dall'Accademia dei Leggieri di San Gimignano in collaborazione con la Filarmonica Bellini di Colle di Val d'Elsa

 
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Inizia domenica 11 ottobre, la terza edizione della rassegna "Vivarte". Pensata per chi produce musica, per gruppi amatoriali o semi-amatoriali e scolastici di ogni livello e grado, è organizzata dall'Accademia dei Leggieri di San Gimignano in collaborazione con la Filarmonica Bellini di Colle di Val d'Elsa e si sposta quest'anno al Teatro dei Leggieri in concomitanza con i lavori di ristrutturazione dei Teatro dei Varii di Colle dove fino allo scorso anno si svolgeva.

Grazie alla collaborazione con l'Istituto di Alta Formazione Musicale "R. Franci" di Siena, il primo concerto prevede un programma veramente eccezionale per la portata artistica e storica. Domenica 11 ottobre, alle ore 17.00 al Teatro dei Leggieri di San Gimignano, si potranno ascoltare il Primo Concerto per Pianoforte e Orchestra op. 15 di Ludwig van Beethoven e il Primo Concerto per Violino e Orchestra op. 6 di Niccolò Paganini. I solisti saranno Mattia Senesi (pianoforte) e Fiammetta Casalini (violino), l'orchestra la "Petite Siena".

Il pianista Mattia Senesi e la violinista Fiammetta Casalini sono fra i migliori allievi usciti dall'istituto musicale senese, pluripremiati in svariati concorsi musicali internazionali e perfezionatisi in occasione di Master Class con importanti Maestri. L'orchestra "Petite Siena" si è anch'essa formata all'interno dell'istituto, composta da circa quindici elementi e seguita nella preparazione da alcuni docenti della scuola. I due brani, di Beethoven e Paganini, sono fra le pietre miliari del repertorio strumentale benché fondamentalmente diversi l'uno dall'altro: ancorato al classicismo di scuola viennese il primo, di puro virtuosismo quasi "diabolico" il secondo. Anche le personalità dei due grandi musicisti erano fortemente contrapposte: schivo e burbero il tedesco, quanto "divo" ed esibizionista osannato dalle folle il genovese. Ciò nonostante, Paganini ebbe modo di studiare attentamente la musica del grande Beethoven eseguendone i quartetti e le sonate, confermandosi come uomo intelligente ed attento a tutte le realtà musicali del suo tempo.

Tutte le informazioni sul sito www.accademiadeileggieri.org.  Oppure ufficio turistico Pro-Loco di San Gimignano, tel 0577940008

Pubblicato il 10 ottobre 2015

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