Castelfiorentino: centocinquanta “alunni ambientali” ripuliscono il Parco Urbano

«Un bel segnale - ha osservato l'Assessore D'Alessio - lanciato dai nostri ragazzi, che attraverso questa iniziativa hanno voluto sottolineare l'importanza della partecipazione e del contributo di tutti per mantenere la nostra città pulita e ordinata. E' naturale che il rispetto dell'ambiente debba partire dall'educazione e, quindi, dalle scuole - ha aggiunto l'Assessore - ma bisogna anche ricordare che l'esempio deve venire dalle famiglie, dalle persone adulte. Per questo, dobbiamo essere noi per primi a rispettare le regole»

 
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Si sono rimboccati le maniche e - muniti di guantoni e tanta buona volontà - si sono dati da fare per ripulire tutto il Parco Urbano di Castelfiorentino. Centocinquanta alunni delle scuole elementari hanno partecipato questa mattina a "Puliamo il Mondo", la campagna di sensibilizzazione ambientale promossa ogni anno da LegaAmbiente da un'idea del velista australiano Ian Kiernan (lanciata per la prima volta nel 1987).
Organizzata dal Comune di Castelfiorentino in collaborazione con la Prociv, Publiambiente e la Direzione Didattica, l'iniziativa avrebbe dovuto svolgersi una decina di giorni fa, ma poi era stata rinviata a causa delle cattive previsioni meteo.

Protagonisti di quest'opera di volontariato ambientale - come dicevamo - gli alunni della scuola primaria (coinvolti tutti i plessi scolastici, la scuola elementare "Tilli", "Di Vittorio" e "Roosevelt"), i quali si sono prodigati per due ore e mezza, insieme ai loro insegnanti, nel raccogliere cartacce, piccoli oggetti e rifiuti vari all'interno dell'area interessata. Per l'Amministrazione Comunale era presente e ha partecipato attivamente alla pulizia del parco l'Assessore all'Ambiente, Gianluca D'Alessio.

«Un bel segnale - ha osservato l'Assessore D'Alessio - lanciato dai nostri ragazzi, che attraverso questa iniziativa hanno voluto sottolineare l'importanza della partecipazione e del contributo di tutti  per mantenere la nostra città pulita e ordinata. E' naturale che il rispetto dell'ambiente debba partire dall'educazione e, quindi, dalle scuole - ha aggiunto l'Assessore - ma bisogna anche ricordare che l'esempio deve venire dalle famiglie, dalle persone adulte. Per questo, dobbiamo essere noi per primi a rispettare le regole, da quelle per effettuare in modo corretto la raccolta differenziata a quelle più elementari, come il gettare i piccoli rifiuti negli appositi cestini».

Alle iniziative di "Puliamo il mondo", che proseguiranno in tutta Italia fino alla fine di ottobre, hanno partecipato finora oltre 600 mila volontari (ben 1.700 i comuni coinvolti). Per informazioni www.puliamoilmondo.it
I precedenti - Puliamo il mondo (Clean up the world), divenuta ormai una delle maggiori campagne ambientali a livello internazionale, ha origine nel 1987 da un'idea del velista australiano Ian Kiernan, il quale, al ritorno da una regata attorno al mondo in barca a vela, era rimasto particolarmente impressionato e disgustato dalla quantità di spazzatura che incontrava continuamente. Per questo, una volta tornato a Sydney, Kiernan decise di fare qualcosa e cominciò a organizzare una giornata di pulizia nel porto della sua città. Nacque così nel 1989 Clean Up Sydney Harbour Day che ottenne una grandissima partecipazione. Sull'onda del grande successo ottenuto, Ian kiernan ed i suoi amici pensarono di mobilitare l'intera nazione in una giornata di pulizia: nacque così, nel 1990, il primo Clean Up Australia. Il futuro passo fu quello di estendere il concetto di Clean Up Australia al resto del mondo, che fu lanciato per la prima volta nel 1993.

Pubblicato il 10 ottobre 2016

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