Castelfiorentino, molestato sessualmente un bambino di 11 anni

I familiari hanno chiesto aiuto ai Carabinieri, i quali hanno fermato l’uomo e precauzionalmente hanno fatto sottoporre ad accertamenti sanitari il minore (accertamenti che hanno dato esito negativo riguardo a evidenti segni di violenza sessuale). Il fermato, dopo la compilazione degli atti, è stato tradotto presso la casa circondariale di Firenze Sollicciano a disposizione della magistratura fiorentina che nei prossimi giorni vaglierà la sua posizione

 
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Questa notte, i Carabinieri della Compagnia di Empoli hanno effettuato un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un uomo di origine pakistana di 27 anni, incensurato, per il reato di violenza sessuale. La vittima, un bambino di 11 anni, di origini marocchine, ha riferito alcuni giorni fa ai i genitori di essere stato adescato dall’uomo, il quale, per accaparrarsi la sua simpatia, gli parlava in arabo e lo faceva giocare con il suo cellulare. Il piccolo, sentito alla presenza di un psicologo, ha riferito di aver subito capito che l’uomo non era arabo, poiché parlava la sua lingua in modo elementare. 

Per circa 6 giorni il pakistano avrebbe fatto di tutto per incontrare il minore, invitandolo sempre a giocare con il suo telefono. In una circostanza, inoltre, sempre secondo la versione che i militari hanno raccolto dai parenti del ragazzo e dalle sue dichiarazioni, l'uomo gli avrebbe regalato anche una barretta di cioccolato. Ieri sera l'ennesimo approccio: il pakistano non si è accontentato della compagnia del minore ma questa volta si è spinto oltre. Dapprima gli ha dato un bacio sulla guancia e dopo lo ha convinto a seguirlo dietro l’angolo di casa. Il minore, spaventato, per sfuggirgli ha trovato la scusa di dover andare a casa per urinare ma, a quel punto, l’uomo gli ha chiesto di farla davanti a lui e se sapeva come si facesse. All’improvviso il 27enne ha iniziato a toccarlo nelle parti intime sopra i pantaloni, palpeggiandolo per qualche minuto, fino a quando il bambino non è riuscito a scappare e rifugiarsi a casa chiedendo aiuto ad alcuni suoi parenti. 

A quel punto i familiari hanno chiesto aiuto ai Carabinieri. I militari hanno fermato l’uomo e, precauzionalmente, hanno fatto sottoporre ad accertamenti sanitari il minore (accertamenti che hanno dato esito negativo riguardo a evidenti segni di violenza sessuale). Il fermato, dopo la compilazione degli atti, è stato tradotto presso la casa circondariale di Firenze Sollicciano, a disposizione della magistratura fiorentina che nei prossimi giorni vaglierà la sua posizione.

Pubblicato il 23 giugno 2017

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