Colle di Val d'Elsa, importante sequestro di sostanza stupefacente. Rinvenuti 2,5 kg di marijuana e 2.500 euro
I Carabinieri della Stazione di Colle Val d’Elsa, coadiuvati a quelli della Compagnia di Poggibonsi, hanno tratto in arresto due cittadini albanesi B.O. di anni 32 (residente a Colle Val d‘Elsa) e K.S. di anni 30 (residente a Follonica), ma domiciliato negli ultimi tempi presso l’appartamento dell’altro connazionale tratto in arresto. I Carabinieri durante un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di droga hanno notato K.S. aggirarsi, senza un’apparente meta, per le vie della città del cristallo con uno zainetto in spalla
I Carabinieri della Stazione di Colle Val d’Elsa, coadiuvati a quelli della Compagnia di Poggibonsi, hanno tratto in arresto due cittadini albanesi B.O. di anni 32 (residente a Colle Val d‘Elsa) e K.S. di anni 30 (residente a Follonica), ma domiciliato negli ultimi tempi presso l’appartamento dell’altro connazionale tratto in arresto.
I Carabinieri durante un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di droga hanno notato K.S. aggirarsi, senza un’apparente meta, per le vie della città del cristallo con uno zainetto in spalla.
Una volta fermato e ispezionato cosa contenesse lo zainetto, i Carabinieri vi hanno rinvenuto 2.500 euro in banconote di vario taglio del quale il soggetto non dava una credibile provenienza, a quel punto è stato accompagnato a casa per eseguire una perquisizione domiciliare.
Nell’appartamento avuta la presenza anche di B.O, non è stato rinvenuto nulla di rilevante. I Carabinieri hanno così deciso di estenderla anche al garage, dove occultati in una borsa in plastica hanno rinvenuto 2,5 kg di marijuana.
Ad insospettire i militari anche un forte odore di benzina che fuoriusciva da una tanica all’interno dello stesso garage, in effetti l’odore del combustibile non rendeva percepibile il pungente odore della marijuana, che è stata rinvenuta solo dopo attenta perquisizione.
I due cittadini albanesi sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Siena a disposizione della locale Procura della Repubblica, in attesa dell’udienza di convalida che in data odierna ha convalidato gli arresti e disposto la custodia cautelare in carcere per il cittadino residente nella città del Golfo.
Dalla sostanza sequestrata gli arrestati avrebbero realizzato circa 2mila dosi che una volta vendute al dettaglio avrebbero fruttato agli stessi circa 20mila euro.
Pubblicato il 28 aprile 2017