Conoscere il territorio per “programmare la salute”. Primo in provincia di Siena venerdì 7 aprile in Val d’Elsa

"Ascoltare" il territorio, intercettare i bisogni, produrre strumenti di programmazione per offrire risposte sanitarie e sociali appropriate. È questo il principale obiettivo degli incontri che la Direzione aziendale ha messo in calendario, da ora fino a maggio, nelle 13 Zone socio-sanitarie in cui è divisa la Asl sud est, in vista della redazione dei Piani integrati di salute

 
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"Ascoltare" il territorio, intercettare i bisogni, produrre strumenti di programmazione per offrire risposte sanitarie e sociali appropriate. È questo il principale obiettivo degli incontri che la Direzione aziendale ha messo in calendario, da ora fino a maggio, nelle 13 Zone socio-sanitarie in cui è divisa la Asl sud est, in vista della redazione dei Piani integrati di salute. 

In totale 13 giornate di studio, con il contributo dei professionisti dell’Azienda e il supporto di esperti, che si confronteranno con la Direzione aziendale e lavoreranno su più tavoli tematici, calibrati sulle caratteristiche e i bisogni di ogni zona. Tra i relatori, Sabina Nuti, del Laboratorio Management e Sanità, della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.

Si comincia con l’area grossetana, martedì 14 marzo, per poi proseguire con gli altri appuntamenti. Il primo per la nostra provincia sarà il 7 aprile a Poggibonsi per la zona Alta Val d’Elsa. Seguiranno il 18 aprile ad Abbadia San Salvatore per la zona Amiata, il 2 maggio a Montepulciano per la Valdichiana Senese e il 26 maggio a Siena per la zona Senese.

«A poco più di un anno dall’unificazione delle tre Aziende – spiega il direttore generale della Asl, Enrico Desideri - dopo aver definito il nuovo modello organizzativo, abbiamo ritenuto necessario avviare un percorso di ulteriore consolidamento dell’identità aziendale, incontrando uno per uno i territori, con i protagonisti della vita politica e sociale. Ogni volta, infatti, insieme agli amministratori locali, saranno presenti anche le  rappresentanze dei cittadini. Non è un caso che il titolo scelto per questa lunga campagna di ascolto sia ‘Tessere i territori’. Ascolteremo direttamente dai nostri professionisti l’analisi dei bisogni in ogni zona, li confronteremo con la domanda di assistenza dei cittadini, analizzeremo le criticità e le opportunità, definiremo strumenti di programmazione coordinati e integrati».

Il programma delle giornate prevede una prima sessione, dalle 9 alle 13, per la presentazione del territorio e delle linee strategiche per la stesura dei piani; seguita, nel pomeriggio, dai tavoli tematici, in contemporanea con l’Articolazione zonale dei sindaci. Al termine, è prevista la sintesi conclusiva sulle proposte di lavoro che andranno a confluire nel Piano integrato di salute.

Il Piano integrato di salute (Pis) - È lo strumento di programmazione sociale e sanitaria con il quale vengono definiti gli obiettivi di salute e benessere, i percorsi e le politiche assistenziali in ciascuna Zona socio-sanitaria della Toscana. E’ previsto dalla legge regionale e si colloca all'interno delle linee guida individuate dal Piano sociale e sanitario integrato regionale (Pssir).

Il Pis è articolato in tre parti: il profilo di salute (dati demografici, sociali, sanitari e ambientali), l’immagine di salute (la percezione che chi vive in una zona ha di sé, del proprio stato di salute e del territorio), gli ambiti di programmazione strategica (progetti e obiettivi).

Pubblicato il 13 marzo 2017

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