Dalla Resistenza armata alla “rinascita” educativa dell'Italia: la parabola di Bruno Ciari

Militante del Partito Comunista italiano ne divenne, nel primo dopoguerra, segretario della sezione di Certaldo, di cui fu anche vicesindaco

 
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Se tanti uomini e donne della Resistenza italiana sono diventate figure esemplari, lo sono diventate non solo per quanto hanno fatto in quegli anni, ma anche per il successivo impegno per costruire un'Italia migliore, per portare a compimento quel desiderio di libertà e di costruzione di una Paese libero e democratico, che il fascismo aveva negato.

E una parabola esemplare è stata sicuramente quella del certaldese Bruno Ciari (Certaldo 1923-Bologna 1970), al quale verrà dedicato sabato 3 dicembre, ore 17.00, nell'auditorium di viale Matteotti, 51, l'incontro dal titolo “Bruno Ciari: attualità di una metodologia didattica”. Interverranno Marinella Parri, Elena Petrelli, e Marcella Bufalini Ciari, vedova di Bruno. L'iniziativa rientra nella rassegna proposta alla riscoperta della storia del Novecento certaldese, attraverso alcuni dei suoi protagonisti, uomini di estrazione sociale, professione e colore politico diverso, unite dall'impegno per fare di Certaldo un paese moderno, ricco culturalmente, consapevole della propria storia e delle proprie radici.

Oppositore del regime fascista, rifiutò la chiamata alle armi per unirsi alla Resistenza, nella Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini". Militante del Partito Comunista italiano ne divenne, nel primo dopoguerra, segretario della sezione di Certaldo, di cui fu anche vicesindaco. Si dedicò all'insegnamento nella scuola elementare, fece parte del Movimento di Cooperazione educativa. Dal 1966 al 1970, anno della morte, ricoprì la carica di Direttore delle attività educative comunali di Bologna. Nel 1961 pubblica “Le nuove tecniche didattiche”. Propone una pedagogia popolare che, rispettosa dell'individualità del bambino, con l'ausilio di determinati strumenti, promuove la formazione di una personalità autonoma ed indipendente. A Bruno Ciari è dedicato il Centro studi situato a Empoli che è il riferimento per tutti i Comuni dell'Empolese Valdelsa per quanto riguarda studi e aggiornamenti in ambito pedagogico.

A distanza di oltre cinquanta anni il messaggio, la didattica di Bruno Ciari è superata oppure è ancora attuale? Nel corso di questo incontro le relatrici di dare una risposta.

Informazioni:
Associazione Polis
viale Matteotti 51
tel. 0571 663580

Pubblicato il 2 dicembre 2016

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