A Monteboro, nel comune di Empoli, un passante ha per caso notato un'auto sospetta e ha avvisato le autorità. E' successo ieri, mercoledì 26 gennaio intorno alle ore 19.30. A bordo della vettura c'erano tre ragazzi, due del ’96 e uno del ’94, italiani, ma di origine giorgiana, che sono stati fermati dalla Polizia del Commissariato di Empoli. Avevano con loro 2.000 euro in Yuan, oggetti da scasso e alcuni monili, appena rubati da un'abitazione.

I giovani, già noti alle Forze dell'Ordine, sono tutti residenti a Montecatini Terme. Sono in attesa del processo per direttissima, così come disposto dal PM di Firenze. La merce è stata restituita.

«Grazie alla segnalazione di un cittadino - fa sapere sindaco di Empoli Brenda Barnini -, che ha chiamato il 113 dopo aver visto un’auto che riteneva sospetta, la polizia del commissariato di Empoli è riuscita ad arrestare tre giovani presunti autori di un furto in un’abitazione nella zona di Monteboro. Questa è la semplice e diretta dimostrazione che l’aiuto e l’attenzione di tutti noi alla nostra città e al nostro territorio è fondamentale. Il controllo di vicinato e la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine sono necessari per far crescere la sicurezza della città. Il cittadino non deve sostituirsi alle forze dell’ordine, ma sicuramente le può e le deve aiutare a monitorare e osservare situazioni poco chiare e che possono destare sospetti».

Il sindaco interviene sul tema a una settimana dalla riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, presieduto dal prefetto Alessio Giuffrida, alla presenza dei vertici provinciali e locali delle forze dell’ordine e dei sindaci dell’Unione dei Comuni.

«Proprio in quell’occasione – prosegue Brenda Barnini – emerse l’esigenza di aumentare, cercando di sensibilizzare la popolazione, la capacità e la volontà dei cittadini a segnalare qualsiasi situazione anomala. Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale sono pronti a raccogliere le segnalazioni. Nessuno meglio dei cittadini può avere la visione sul territorio, su ciò che accade attorno alle nostre case. Infine ringrazio il questore Intini e il dirigente del commissariato Zunino per l’operazione svolta e voglio dire grazie pubblicamente, dopo averlo fatto personalmente, al cittadino che ha avuto la prontezza e la sensibilità di avvertire la polizia. A lui va la nostra riconoscenza, ricordando che a chi segnala viene garantito l’assoluto anonimato».

Pubblicato il 26 gennaio 2017