Giostra dei Bastoni a San Gimignano, trionfa per la quinta volta consecutiva la contrada di San Matteo

Si è conclusa con piena soddisfazione del consiglio direttivo dei Cavalieri di Santa Fina la tre giorni medievale più attesa dell’anno a San Gimignano, la "Ferie delle Messi", con il trionfo della contrada di San Matteo alla Giostra dei Bastoni, competizione finale a cavallo tra le contrade San Giovanni, San Matteo, Piazza e Castello

 
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Si è conclusa con piena soddisfazione del consiglio direttivo dei Cavalieri di Santa Fina la tre giorni medievale più attesa dell’anno a San Gimignano, la "Ferie delle Messi", con il trionfo della contrada di San Matteo alla Giostra dei Bastoni, competizione finale a cavallo tra le contrade San Giovanni, San Matteo, Piazza e Castello.

La Rocca di Montestaffoli ha visto sfidarsi gli intrepidi cavalieri che armati di bastone, cercavano di colpire per primi l’elmo al termine della pista. Il cavaliere Eros Capocchia su Maometto si è aggiudicato la gara, portando il popolo di San Matteo a godersi la quinta vittoria consecutiva, lasciando alle altre contrade la speranza di brandire la Spada d’Oro alla prossima edizione.

Il capitano della contrada Silvano Bulleri, annunciato dal maestro di campo e narratore Gianfranco Paolini, ha ricevuto dalle mani del Podestà la Spada d’Oro e dal presidente dell’associazione Federico Francardelli il Drappellone realizzato dall’artista Lorena Nocentini, che ha raffigurato una moderna Santa Fina, patrona di San Gimignano.

La Giostra dei Bastoni costituisce la sfida a chiusura dell’evento, ma è stata preceduta dalle altre gare in cui si sono scontrate tutte le contrade: il sabato pomeriggio si sono svolte le altre due gare, il tiro alla fune, vinto dalla contrada di San Matteo e la gara della treccia tra le ragazze, vinta dalla contrada di San Giovanni. La contrada di Castello si è aggiudicata la gara di tiro con l’arco domenica pomeriggio nel cassero della Rocca.

Novità di questa edizione il Masgalano, opera realizzata anch’essa da Lorena Nocentini, a lodare il comportamento dei figuranti: giudici esterni hanno stabilito che il premio venisse attribuito più che a una contrada, ai gruppi Tamburi, Chiarine e Bandiere e all’ensemble Medioevo in Danza, riconoscendo e valorizzando l’impegno costante e lodevole dei ragazzi che con le loro esibizioni stupiscono i visitatori.

Il premio è stato consegnato dopo l’arrivo in Rocca del grande Corteo delle Messi, un percorso emotivo di colori di circa cinquecento figuranti, rappresentanti in contrada le famiglie sangimignanesi dell’epoca e riconoscibili grazie all’araldica recata dai servi. In corteo il carro di Flora, i dignitari del Comune, i gruppi dei Cavalieri di Santa Fina, gli ospiti tra cui gli Sbandieratori della Città de L’Aquila e i falconieri della Falconeria Maestra con i loro rapaci che si sono esibiti in piazza del Duomo con i loro spettacoli. Ospiti ricorrenti della manifestazione le chiarine e i tamburi della Fanfarenzug di Meersburg, città tedesca gemellata con San Gimignano.

Oltre al campo gara della giostra, la Rocca di Montestaffoli ha ospitato la Taverna delle Meraviglie e due accampamenti: il primo con l’esposizione delle macchine da guerra medievali e attrezzature da battaglia dell’Associazione Pro Loco di Larciano, mentre il secondo nel cassero, oltre agli arcieri di Larciano, con l’accampamento della Compagnia di tiro con l’arco storico medievale “Le Fenici” di Piombino e degli Arcieri di Castelvecchio, gruppo dei Cavalieri. 

La cornice del suggestivo scenario è stata completata dai mercatini a tema storico collocati in Piazza della Cisterna e in Piazza delle Erbe: in quest’ultima l’associazione Antichi Mestieri di Medicina ha mostrato l’attività e l’arte degli artigiani del tempo, con fabbri, vasai, filatrici, conciatori, pellicciai, erboristi e calzolai.

La Ferie delle Messi quest’anno è stata caratterizzata dalle animazioni itineranti e gli interventi di giullareria del Giullar Jocoso, I Guardiani dell’Oca e l’associazione Arteare, che ha realizzato anche lo spettacolo del sabato sera di coreografie e magie di fuoco, preceduti dalle prodezze di Shezan Il Genio Impossibile.

Pubblicato il 23 giugno 2017

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