«È una notizia che nessuno si aspettava e che lascia l'amaro in bocca: su 74 milioni di euro previsti per la sanità regionale, nemmeno uno andrà a coprire il fabbisogno di Campostaggia, segno che la Val d'Elsa non è ritenuta strategicamente rilevante». Comincia così la nota stampa inviata dalla segreteria della Lega Nord Val d'Elsa. «É l'ennesima dimostrazione di come al PD interessi poco questo territorio e di come i suoi Consiglieri interpretino il loro ruolo soltanto in funzione di piccoli vantaggi localistici. Il nostro territorio merita rispetto perché é sempre stato qui che si è creata la ricchezza mentre altri la sperperavano», dichiara Riccardo Galligani, responsabile enti locali provinciale della Lega Nord. 

Anche il Consigliere regionale e Commissario provinciale del Carroccio senese Marco Casucci, che questa mattina ha rilasciato, sul tema, un’intervista a Radio Siena Tv, si dichiara perplesso ed attonito per quanto appreso: «Evidentemente c’è la volontà politica dei consiglieri regionali del PD, espressione del territorio senese di concentrarsi in altre zone della provincia e questo lo avevamo denunciato anche quando l’Ospedale di Campostaggia fu escluso dal tour di ascolto della Commissione sanità. Come Lega Nord, mi sento invece di rappresentare tutti i cittadini della provincia e presenterò un’interrogazione urgente all’Assessore per conoscere quali sono a questo punto le prospettive per l’ospedale valdelsano di Campostaggia. Riteniamo che quanto deciso dalla Regione sulla distribuzione delle risorse sia un fatto grave perché dimostra la poca attenzione per un territorio che invece ha dato e sta dando tanto allo sviluppo di tutta la provincia, nonostante le parole di circostanza dell’Assessore e del Sindaco in occasione di una recente visita alla struttura ospedaliera». 

«Onestamente - conclude -, è difficile credere che non ci sia stata la necessità di investire su una struttura che fornisce risposte concrete in termini di servizi ad un comprensorio che va al di la addirittura dei normali confini provinciali». 

Pubblicato il 7 settembre 2016