L’importanza del dominio giusto

Quando si è alle prese con la progettazione del proprio sito web bisogna considerare alcune variabili affinché la propria idea possa riscuotere successo e abbia la giusta diffusione e visibilità. Infatti, accanto alla fase di ideazione grafica e a quella della gestione dei contenuti, bisogna scegliere il dominio adeguato, ossia l’indirizzo Internet del sito, facendo sì che esprima al meglio le peculiarità del servizio che si intende offrire al pubblico

 
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Il valore che ha assunto la presenza in rete è, ormai da decenni, una delle prerogative di ogni attività commerciale: è come se Internet fosse una grande fiera virtuale in cui è necessario creare un legame con i propri clienti e il proprio pubblico, in modo efficace e duraturo.

Quando si è alle prese con la progettazione del proprio sito web bisogna considerare alcune variabili affinché la propria idea possa riscuotere successo e abbia la giusta diffusione e visibilità. Infatti, accanto alla fase di ideazione grafica e a quella della gestione dei contenuti, bisogna scegliere il dominio adeguato, ossia l’indirizzo Internet del sito, facendo sì che esprima al meglio le peculiarità del servizio che si intende offrire al pubblico. Nello specifico, il nome di dominio è formato da una breve serie di stringhe, ordinate gerarchicamente a partire da destra e separate da punti: il dominio di primo livello, in inglese top-level domain (TLD), è composto dalla sigla che chiude l’indirizzo di un sito Internet, ad esempio.org, .com, .net e così via; i domini di secondo e di terzo livello sono invece costituiti dalle parole che precedono il codice finale. In particolare, il dominio di primo livello è classificato a sua volta in domini generici, indicati dall’acronimo gTLD, e in country code, abbreviato in ccTLD, i quali identificano invece la provenienza della pagina web, come ad esempio.uk, .de, .co e così via. La maggior parte dei domini italiani presenta la classica estensione .it, terminazione specifica per i siti del Belpaese. Vale la pena ricordare che la stringa.it è una delle più famose al mondo e ha raggiunto circa tre milioni di registrazioni: accanto all’orgoglio per il Made in Italy, di cui questa sigla si è fatta portavoce nel web, sussiste il fatto che la possibilità di scegliere questo tipo di dominio è, ormai, molto ridotta.

Per questo motivo, chi è alla ricerca dell’indirizzo più indicato per il proprio sito web può, già a partire dal 2013, scegliere di registrare altri tipi di gTLD: la grande novità introdotta dai nuovi domini di primo livello consiste nella possibilità di utilizzare termini finora inediti, brevi ed efficaci, tratti dal settore dello sport, del commercio, del turismo e altri ancora. Ciò che desta particolare interesse è che i nuovi gTLD possono avere un riferimento geografico (ad esempio .berlin), possono suggerire le funzioni della pagina web (ad esempio .bar, .hotel, .casa) e, non per ultimo, danno adito a combinazioni creative e personalizzabili. In questo modo è possibile registrare un dominio adeguato per ogni tipo di attività, in modo da distinguersi facilmente dalla concorrenza, imprimendosi più facilmente nella memoria degli utenti. Effettuare quest’operazione non è difficile e non richiede molto tempo: tramite Internet è possibile prenotare il dominio desiderato, gratuitamente e senza obbligo di acquisto. Un esempio di tali servizi è rappresentato da 1and1.it, sito leader in Europa riguardo i servizi della rete.

Nell’era della comunicazione digitale è diventato ormai inscindibile il binomio attività commerciale e Internet: è necessario considerare il proprio sito web come un vero e proprio strumento di lavoro, curato fin nei minimi dettagli.

Pubblicato il 26 aprile 2017

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