La Val d'Elsa che non dimentica, unita nella Memoria

27 gennaio 1945: furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz rivelando al mondo l'orrore umano del genocidio nazista. Furono tanti gli uomini, le donne ed i bambini perseguitati con le leggi razziali e poi strappati alla loro vita e deportati nei lager da dove in pochi riuscirono a tornare e con le loro testimonianze hanno raccontato quell'agghiacciante pagina della nostra storia che non deve e non può essere dimenticata

 
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Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre” (Primo Levi).

L’Onu scelse nel 27 gennaio "il giorno della memoria" per commemorare le vittime del nazismo, dell'Olocausto e per onorare coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Ogni anno il ricordo di quegli eventi si celebra con mostre, incontri, proiezioni e dibattiti nelle scuole e nelle piazze.

I Comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d'Elsa, Casole d'Elsa e Radicondoli celebrano la Giornata della Memoria secondo un protocollo di area in collaborazione con l'Anpi e con il patrocinio della Provincia di Siena. Quest'anno è il Comune di San Gimignano l'Ente capofila. 

A Poggibonsi

Sono stati circa ottanta gli studenti e le studentesse che hanno partecipato all’iniziativa “Tieni vivo il seme della libertà”, per celebrare la Giornata della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. L’iniziativa, promossa da Anpi Poggibonsi ha coinvolto gli Istituti Comprensivi e l'Istituto Roncalli di Poggibonsi e si è realizzata con il Gruppo senese di Amnesty International.

«E’ importante costruire e trovare spazi di riflessione come quello di oggi – ha detto il presidente del Consiglio Comunale Enrica Borgianni portando i saluti dell’Amministrazione -. Per coltivare la memoria di quanto accaduto e alimentare l’insegnamento che da quei fatti dobbiamo trarre»

L’incontro all’Accabì è stato introdotto dall’Anpi. Sono poi intervenuti il professor Mauro Minghi che ha approfondito il tema dell'Olocausto, del campo di sterminio di Auschwitz, dell'immigrazione, e quindi Egidio Grande del Gruppo senese di Amnesty International, che, supportato da Christel Agnello sempre di Amnesty ha approfondito il tema delle minoranze perseguitate e discriminate (come le realtà dei popoli Rohingya in Myanmar, dei Yazidi in Iraq, degli Ogoni in Nigeria e dei nativi e delle minoranze etniche in Nord e Sud America).

Al termine dell'incontro è stata consegnata agli studenti e alle studentesse una copia della Costituzione Italiana. «Sono qui le nostre radici di democrazia, contro razzismo, discriminazioni e odio», ha detto Borgianni che nel suo saluto ha ricordato Giulio Regeni e Liliana Segre, 87enne reduce italiana dell’Olocausto che è stata nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Al Cinema Garibaldi verrà inoltre proiettato il film “Gli Invisibili” di Claus Räfle oggi, domani e sabato. La pellicola racconta le storie di Cioma, Hanni, Eugen e Ruth, quattro giovani ebrei che rimasero clandestini a Berlino durante gli anni della persecuzione nazista quando il regime nazista dichiarò ufficialmente "libera dagli ebrei" la capitale del Reich.

Le iniziative per la Giornata dalla Memoria proseguiranno a Poggibonsi con la presentazione del libro “La strada di casa. Il ritorno in Italia dei sopravvissuti alla Shoah” (Viella editore) di Elisa Guida che si svolgerà sabato 17 febbraio alle ore 17.30 presso Disco Shop - libreria Mondadori in Largo Campidoglio.

A San Gimignano 

Questa sera a San Gimignano sarà presentato il libro di Matteo Marani "Dallo scudetto ad Auschwitz" sull’allenatore ebreo Arpad Weisz.

Il volume sarà presentato dall’autore giovedì 25 gennaio alle 17.30 nella Sala Tamagni di Palazzo Pratellesi a San Gimignano in occasione delle celebrazioni della giornata della memoria per un’iniziativa organizzata dal Comune di San Gimignano e dalla locale sezione Anpi in collaborazione con gli altri comuni della Valdelsa: Radicondoli, Poggibonsi, Colle Val d’Elsa e Casole d’Elsa.

Arpad Weisz è stato il più giovane allenatore a vincere uno scudetto nel 1930 con l’Ambrosiana ma è stato sconfitto dalle leggi razziali e dall’antisemitismo che lo hanno portato a perdere la vita in una camera a gas nel 1944.

Il libro. L' autore racconta le gesta che da allenatore portano l'ungherese Weisz a conquistare lo scudetto con l'Ambrosiana nel campionato 1929-30 quindi, dopo il quinquennio di successi toccati alla Juventus, ad aggiudicarsene due sulla panchina del Bologna nel 1935-36 e 1936-37. Ma il racconto dell’aspetto sportivo è solo “il primo tempo” della partita narrata dal libro. Il secondo tempo riguarda il dramma toccato alla famiglia Weisz, di origine ebraica, in seguito all'approvazione delle leggi razziali da parte del regime fascista. Arpad Weisz, insieme alla moglie e a due figli piccoli, è costretto a scappare trovando una nuova vita in Olanda dove non rinuncerà ad allenare una piccola squadra locale. Si tratta della penultima tappa di un viaggio che per la famiglia Weisz finisce tragicamente ad Auschwitz. Un libro che commuove e indigna, appassiona e sconcerta, che lega indissolubilmente calcio e storia nella contrapposizione dei valori dello sport con l’odio dell’antisemitismo.

A Certaldo

Anche qui verrà proiettato il film di Claus Räfle “Gli Invisibili”. Appuntamento al Cinema Multisala Boccaccio venerdì 26 e sabato 27. Inoltre, sabato 27 gennaio, nella saletta riunioni di via II Giugno, dalle 16.30 alle 17.00, all'interno dell'evento Liberetà organizzato da SPI – CGIL e Auser, verranno proiettate le immagini della visita all'ex campo di concentramento di Fossoli insieme alle riflessioni della delegazione di studenti di terza media dell'Istituto Comprensivo che vi ha partecipato. Il 13 settembre SPI-CGIL di Certaldo e il Comitato della Memoria hanno organizzato una visita al museo del “Deportato” a Carpi e successivamente all'ex campo di concentramento di Fossoli.

Sempre nell'ambito della Giornata della Memoria, il 2 febbraio per le classi seconde della scuola Media Boccaccio e il 20 per le classi terze, dalle ore 10.00 alle ore ore 12.00 al Multisala Cinema Boccaccio, verrà proiettato il film “Il viaggio di Fanny” diretto da Lola Doillon, con Léonie Souchaud e Fantine Harduin. A seguire un dibattito sul tema. Gli appuntamenti sono organizzati dal Comune di Certaldo in collaborazione con ANPI, Comitato della Memoria e Istituto Comprensivo Certaldo.

Sabato 3 febbraio, invece, andranno in scena, al Multisala Cinema Boccaccio, gli spettacoli teatrali sulla Resistenza, “Non siamo numeri” della compagnia teatrale dalla Polisportiva e “Dietro il filo spinato” della compagnia Traccedarte di Roma.

A Empoli

Questa mattina, al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli, in via dei Neri, nell’ambito delle celebrazioni si è svolto uno degli incontri organizzati dall’Aned Empoli dedicati ai ragazzi delle terze medie e oltre, che rientrano in una più ampia programmazione di eventi aperti al pubblico che si stanno svolgendo in questi giorni.

Tema centrale la figura dello storico bomber dell’Empoli Carlo Castellani, deportato nei campi di sterminio di Mauthausen – Gusen dove morì dopo soli cinque mesi.

Erano presenti le classi terze della scuola secondaria di 1° grado del Conservatorio Santissima Annunziata e la 3a E della scuola ‘Busoni-Vanghetti’. Domani mattina l’incontro si replica per alcune classi degli istituti superori ‘Ferraris-Brunelleschi’ e ‘Pontormo’. Sono tutti studenti che partecipano al progetto promosso dal Comune di Empoli ‘Invcstire in Democrazia’.

Al tavolo l’assessore alla memoria del Comune di Empoli che ha salutato i ragazzi affinché non dimentichino questa tragica pagina della nostra storia; Franco Castellani, figlio di Carlo che ha ricordato quel padre che ha visto sparire da casa ad appena 6 anni, di cui ha potuto ricostruire memoria grazie a coloro che hanno giocato con lui a calcio; Paolo Bruschi, studioso di storia dello sport; Sauro Cappelli, un ‘nonno’ come si è definito lui, presidente onorario Aned, invitandoli a credere a quello che viene raccontato e mostrato “perché il fascismo è esistito per davvero e anche i campi di sterminio”.

L’incontro si è svolto nella sala dove è allestita la mostra-fotoreportage di Maurizio Papucci sui campi di sterminio. Presente anche il presidente dell’Aned Empoli che ha coordinato e condotto successivamente il dibattito. La mostra-fotoreportage realizzata da Maurizio Papucci, è visitabile al Cenacolo degli Agostiniani fino al 27 gennaio, in orario dalle 16 alle 19, ingresso libero. L’iniziativa rientra nel progetto comunale ‘Investire in Democrazia’ ed è stata realizzata in collaborazione con l’Aned e l’Anpi di Empoli.

Il programma delle iniziative dal 22 al 27 gennaio continuano con un altro appuntamento, domani, venerdì 26 gennaio, dalle 17 alle 19 all’Open Space Centro Giovani Avane, Spazio La Vela Margherita Hack, incontro sul tema “La piramide dell’odio; segnali di discriminazione ai tempi dei social”. L’incontro affronterà in modo interattivo i temi dello stereotipo e del pregiudizio, con uno sguardo particolare sul linguaggio espresso nei social network. Il ciclo degli incontri proseguirà nelle date venerdì 9 febbraio e venerdì 23 febbraio e sarà curato da Educatori del Centro Giovani e da un rappresentante dell'ANED.

Al termine verrà realizzato un video clip che sarà proiettato all'interno di un convegno su Immigrazione e nuove frontiere di discriminazione che si terrà nel mese di marzo ad Empoli.

Ultimo appuntamento della settimana venerdì 26 gennaio alle 21 nei locali del Centro Giovani Avane con la proiezione del film “Hannah Arendt” – La banalità del male; uno sguardo sulla zona grigia della coscienza.

Tutte le iniziative promuovono la conoscenza come uno strumento efficace per investire in democrazia, soprattutto per le nuove generazioni, per stimolare lo sviluppo di una coscienza critica ed attenta ai segnali del nostro tempo; conoscere il passato non è solo commemorare ma apprendere e riconoscere che ciò che è stato può essere ancora. Per questo la memoria è importante.

La Medaglia d'Oro al Merito Civile. Empoli è stata insignita dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, della Medaglia d’Oro al Merito Civile, conferita ufficialmente, mercoledì17 gennaio 2018, dal Ministro dell’Interno, in una mattinata di festa per onorare coloro che furono eroi della democrazia, partendo come volontari anche a rischio della propria vita, celebra il ‘Giorno della Memoria 2018’ con una serie di iniziative che si svolgeranno dal 22 al 27 gennaio col patrocinio del Comune di Empoli e nell’ambito del progetto comunale ‘Investire in Democrazia’, organizzate dall’Aned e dall’Anpi di Empoli, insieme dal Centro Giovani Avane.

A Sovicille

Sabato prossimo, il 27 gennaio, sarà organizzato un incontro alle ore 16.00, insieme con la Consulta dei Giovani, presso il Palazzo Comunale. Interverrà il Professor Achille Mirizio, storico. Alle riflessioni dei ragazzi della Consulta, farà seguito una testimonianza del rabbino della Comunità Ebraica di Siena Crescenzo Piattelli.

A Castelfiorentino

Sabato scorso è stata inaugurata a Castelfiorentino la mostra fotografica di Lorenzo Cini “Sono stato bambino tre anni fa. Allora sognavo altri mondi”. Le quarantotto immagini in bianco e nero che raffigurano il contesto, le privazioni, i sogni infranti dei bambini deportati saranno visibili all’Oratorio di San Carlo (Via Testaferrata) fino al 4 febbraio con il seguente orario: sabato, domenica e festivi ore 10.00-12.30 e 16.00-19.00.

L'esposizione è il risultato di tre viaggi che Lorenzo Cini ha fatto al campo di Terezin, luogo meno conosciuto rispetto ai luoghi di Mauthausen, Gusen e Auschwitz; proprio partendo da questa minore notorietà, l’autore  ha tratto il convincimento di raccontare con la sua macchina fotografica le esperienze e le piccole storie di questo campo, anche per richiamare l’attenzione sull’ampiezza dell’universo concentrazionario nazista.

Pubblicato il 25 gennaio 2018

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