La Val d'Elsa piange la scomparsa di Marcello Masini, un uomo libero
Ieri, commosso, il sindaco Giacomo Cucini ha dato la notizia della morte di Marcello in occasione dell'apertura della stagione teatrale di Certaldo. Ha poi scritto sulla sua Pagina Facebook: «Ricordo i tanti 25 Aprile insieme, i tanti momenti di commemorazione dei caduti partigiani, i tanti racconti e anche le tante risate fatte con le sue continue barzellette. Un uomo incredibile, una generosità infinita, un senso di responsabilità enorme, un esempio»
Marcello Masini aveva compiuto 91 anni lo scorso giugno. Se n'è andato ieri, giovedì 10 novembre 2016, a soli dieci giorni di distanza dalla scomparsa di sua moglie Miretta. E' stato tante cose Marcello per la comunità: il sindaco di Certaldo (dal 1956 al 1975), il presidente della locale sezione Anpi, il primo segretario della Camera del Lavoro, un insegnante, il presidente del Comitato regionale di controllo. E' stato un partigiano, con Catullo come nome di battaglia, della Brigata Spartaco Lavagnini. E' stato soprattutto un uomo libero, che con lucidità e senza falsi miti, non ha mai smesso di raccontare la sua storia, che poi è anche la nostra.
Chi come me ha avuto la fortuna di sentirlo parlare, al Festival Resistente di Montemaggio o al raduno dei partigiani alle Carline, non può che essergli eternamente riconoscente. Per il coraggio, per la speranza, per la fiducia che con fatica si trovano in questo presente tanto incerto. Chi come me ha avuto la fortuna di incontrarlo, anche solo per un breve scambio di parole, una stretta di mano o un semplice abbraccio, sa bene che per gli uomini liberi non c'è fine, nemmeno con la morte.
Ieri, commosso, il sindaco Giacomo Cucini ha dato la notizia della morte di Marcello in occasione dell'apertura della stagione teatrale di Certaldo. Ha poi scritto sulla sua Pagina Facebook: «Ricordo i tanti 25 Aprile insieme, i tanti momenti di commemorazione dei caduti partigiani, i tanti racconti e anche le tante risate fatte con le sue continue barzellette. Un uomo incredibile, una generosità infinita, un senso di responsabilità enorme, un uomo delle istituzioni, un uomo per i diritti, un esempio. Mi sento triste, ma anche tanto fortunato, perché io ho ricevuto tanto e come me tanti certaldesi. Ho sempre detto ai ragazzi della scuola "Siete e siamo fortunati a ricevere le testimonianze dirette delle sofferenze della Resistenza da Marcello, lui vuole che si continui la sua opera". Ora tocca a noi. Ciao Marcello».
Domani dalle ore 8.00 verrà allestita la camera ardente, presso il piano terra del Municipio in Piazza Boccaccio a Certaldo. Per l'occasione l'Ufficio Relazioni con il Pubblico resterà chiuso. Il mercato alimentare del sabato sarà spostato in Piazza della Libertà. La cerimonia funebre, in forma civile, si svolgerà nello stesso luogo sempre domani, sabato 12 novembre, alle ore 14.30.
Alessandra Angioletti
Pubblicato il 11 novembre 2016