Manca sangue in Toscana. Campostaggia e Nottola rispondono all'appello

Si protrae la carenza di sangue e i donatori, per fortuna, rispondono con solerzia all'appello delle associazioni loro rappresentanti che si è unito a quello dell'assessorato Regionale. I dati, tra venerdi e sabato, provenienti dai due centri emotrasfusionali degli ospedali territoriali di Nottola e Campostaggia, dell'ambito provinciale della Usl toscana Sud Est, confermano la risposta all'appello

 
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Si protrae la carenza di sangue e i donatori, per fortuna, rispondono con solerzia all'appello delle associazioni loro rappresentanti che si è unito a quello dell'assessorato Regionale. I dati, tra venerdi e sabato, provenienti dai due centri emotrasfusionali degli ospedali territoriali di Nottola e Campostaggia, dell'ambito provinciale della Usl toscana Sud Est, confermano la risposta all'appello.

Venerdì 13 a Campostaggia sono state undici le donazioni di sangue e due di plasma, a Nottola trentuno per il sangue (ci sono confluite le donazioni dell'Amiata e di Montalcino) e tre di plasma.

Sabato 14 quattordici donazioni di sangue a Campostaggia e tre di plasma, tredici  a Nottola di sangue e quattro di plasma. E, sempre oggi, sono arrivati anche tre aspiranti donatori che dopo questo primo accesso nell'arco del mese, se tutto a posto, potranno donare.

I centri emotrasfusionali di Nottola e Campostaggia oltre a rispondere alle esigenze interne (tra il 13 e 14 sono state assegnate diciassette sacche ai pazienti per Nottola e venticinque per Campostaggia) hanno risposto per quanto possibile alle richieste di Careggi e delle Scotte, con cui restano naturalmente in contatto.
 
L'emergenza comunque non è finita. Anche perché riguarda in particolare la mancanza di sacche di sangue per i gruppi 0 positivo, 0 negativo, A positivo e A negativo. E' importante che oltre ai donatori che da sempre sono impegnati in questo grande atto di generosità, anche i giovani o coloro che da tempo pensano di diventarlo si avvicinino ai centri emotrasfusionali o alle associazioni di volontariato,  risorsa insostituibile per sostenere la raccolta di sangue ed emocomponenti.

Tutti possono donare: basta essere sani e non avere comportamenti a rischio che possano compromettere la salute di chi dona e di conseguenza quella di chi riceve.

Per candidarsi alla donazione è sufficiente avere un'età compresa tra 18 e 70 anni, pesare almeno 50 kg, essere ritenuto in stato di buona salute da un medico trasfusionista, avere con sé un documento di identità e la tessera sanitaria.

La donazione è semplice e sicura. Il prelievo è eseguito da personale qualificato che utilizza materiale sterilizzato e monouso. Il donatore non corre alcun rischio.

Le persone che donano il sangue in Toscana sono molte, ma nonostante questo non è ancora possibile far fronte a tutte le necessità.

Il sangue e i suoi componenti sono indispensabili alla vita, essenziali nei servizi di primo soccorso, fondamentali per moltissime terapie tra le quali quelle oncologiche, necessari in chirurgia e nei trapianti.

La disponibilità di plasma, sangue e piastrine è un patrimonio collettivo di solidarietà. La donazione, ricordiamo essere volontaria, anonima, non retribuita e consapevole: una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona.

Pubblicato il 15 gennaio 2017

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