Morosità incolpevole, aumentano le risorse per aiutare chi è sotto sfratto a Poggibonsi

Aumentano le risorse per contrastare gli sfratti per morosità incolpevole. «Questa linea di intervento riservata alle città ad alta tensione abitativa è un importante strumento di sostegno per il contrasto alla crisi economica – dice Convertito - All'inizio di giugno abbiamo attivato il bando per gli inquilini sotto sfratto per morosità incolpevole, coperto da circa 65mila euro, e ora questa seconda e imponente tranche ci permetterà di aiutare più persone»

 
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Aumentano le risorse per contrastare gli sfratti per morosità incolpevole. I 5 milioni e 300 mila euro tratti dal Fondo nazionale per i morosi incolpevoli sono stati ripartiti dalla Regione Toscana sulla base della densità abitativa. Ne abbiamo parlato ieri in un articolo dal titolo Morosi incolpevoli, oltre 5 milioni per aiutare le famiglie. A Poggibonsi arrivano 125.758 euro che si aggiungono ai circa 65mila euro della prima tranche con cui l’apposito bando è stato aperto.

«Sono risorse importanti e che ci consentiranno di aiutare un maggior numero di famiglie – dice l’assessore alle Politiche Abitative e alle Politiche Sociali Filomena Convertito –. Il tema è quello dell’emergenza abitativa legata alla morosità incolpevole e quindi le persone aiutate sono e saranno persone in temporanea difficoltà economica determinata dalla perdita o dalla diminuzione della loro capacità reddituale o per problemi di salute». In particolare, la condizione di morosità incolpevole è conseguenza di mobilità, cassa integrazione, licenziamento, malattia, cessazione attività imprenditoriale e altro. «Questa linea di intervento riservata alle città ad alta tensione abitativa è un importante strumento di sostegno per il contrasto alla crisi economica – dice Convertito - All’inizio di giugno abbiamo attivato il bando per gli inquilini sotto sfratto per morosità incolpevole, coperto da circa 65mila euro, e ora questa seconda e imponente tranche ci permetterà di aiutare più persone». L’anno passato lo stesso bando ha consentito a Poggibonsi di aiutare a risolvere una situazione di grave emergenza abitativa per ben 14 famiglie che si trovavano nella condizione di morosità incolpevole.

«E’ un problema che attanaglia da anni i nostri cittadini – prosegue Convertito - che si è acutizzato negli ultimi anni a causa della crisi ed al quale cerchiamo di trovare risposte attraverso diversi strumenti di protezione dei nuclei familiari fragili. Questo nuovo stanziamento importante di risorse è una ulteriore opportunità che dovremo cogliere insieme ai servizi sociali per intercettare ancora di più i bisogni».

Sempre in tema di sostegno, nei prossimi giorni saranno liquidati anche i contributi del fondo affitti 2015: complessivamente 172mila euro (70mila euro risorse comunali e 102mila risorse regionali) che andranno a sostenere 221 famiglie. 

Come già negli anni passati i contributi saranno erogati, a copertura parziale, alle persone in fascia A.

Il bando per morosità incolpevole

Per partecipare al bando sarà possibile presentare domanda fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre il 31 dicembre 2016.

Chi può partecipare. Per partecipare è necessario essere in possesso di determinati requisiti, oltre alla pendenza di una procedura di intimazione di sfratto per morosità,  e di una serie di condizioni che attestano la sopraggiunta morosità incolpevole: che almeno uno dei componenti del nucleo familiare sia un lavoratore dipendente, autonomo, o precario colpito dagli effetti della crisi economica con conseguente perdita o sensibile riduzione della capacità reddituale; malattia grave, infortunio o decesso di un componente. il nucleo familiare che abbia comportato la riduzione del reddito o la necessità di far fronte a spese mediche e assistenziali di particolare rilevanza; reddito ISE non superiore a 35.000 euro e valore ISEE non superiore a 26.000; non titolarità, da parte di tutti i componenti del nucleo familiare richiedente, di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobile a destinazione abitativa, fruibile ed adeguato al nucleo familiare ubicato sul territorio provinciale.

L’entità del contributo è stabilito nella misura massima di 8mila euro da erogare con tre modalità diverse. In caso di rinuncia alla prosecuzione dell’iter della procedura di sfratto da parte del proprietario, il contributo sarà pari alla morosità pregressa, fino ad un massimo di 8mila euro. Nel caso di proprietario disponibile al differimento dell’esecuzione dello sfratto, l’importo erogato sarà pari alle mensilità del periodo di differimento (non inferiori a 3 mesi) oltre ad un massimo di 3 mensilità di morosità pregressa. In caso di stipula di un nuovo contratto di locazione, per un alloggio diverso da quello oggetto di procedura esecutiva di sfratto, il contributo sarà pari a tre mensilità del nuovo contratto di affitto.

La domanda, compilata sugli appositi moduli, dovrà essere accompagnata da una serie di documenti richiesti fra cui la dichiarazione di disponibilità del locatore, pena l’esclusione dal contributo. Tutta la documentazione, che sarà pubblicata anche sul sito del Comune, è disponibile presso la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa che si occuperà di raccogliere le domande e di seguire l’iter. La domanda deve essere presentata a mano presso la FTSA nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e il martedì e mercoledì dalle 15 alle 18.

Pubblicato il 22 settembre 2016

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