Nessun segreto sui conti della Provincia di Siena. Nepi: i conti tornano

«I fatti - si legge nella nota stampa - si riferiscono al 2014, anno in cui peraltro ero stato eletto Presidente solo a fine ottobre, quindi ad esercizio finanziario quasi concluso. La Corte dei Conti ha contestato alla Provincia di Siena due elementi, il primo riguarda il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità. Si trattava della prima applicazione di nuove norme che hanno creato qualche problema di interpretazione, tanto che gli Enti contestati sono stati moltissimi

 
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«D’accordo sulla affermazione che le regole, se ci sono, vanno rispettate, infatti è proprio quello che la Provincia ha fatto, nonostante la complessità e le difficoltà interpretative delle norme». Interviene così, il Presidente Fabrizio Nepi, all’indomani della notizia apparsa  sulla stampa locale, di quanto pronunciato dalla Corte dei Conti con Delibera del 7 settembre 2017, atto tra l’altro pubblicato nel sito web della Provincia di Siena.

«I fatti - si legge nella nota stampa - si riferiscono al 2014, anno in cui peraltro ero stato eletto Presidente solo a fine ottobre, quindi ad esercizio finanziario quasi concluso. La Corte dei Conti ha contestato alla Provincia di Siena due elementi, il primo riguarda il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità. Si trattava della prima applicazione di nuove norme che hanno creato qualche problema di interpretazione, tanto che gli Enti contestati sono stati moltissimi.

Nel nostro caso lo scostamento fra i nostri calcoli e quelli della Corte dei Conti non è stato così significativo, tanto che, come correttamente riportato, la stessa Corte ha riconosciuto che le misure da noi adottate sono state idonee a rimuovere l’irregolarità riscontrata. Per quanto riguarda il secondo elemento, il Patto di Stabilità 2014, il problema, purtroppo, è comune alla maggioranza delle Province italiane, strangolate da una cronica carenza di fondi. Le sanzioni economiche sono state annullate per effetto delle spese sostenute per edilizia scolastica, il che vuol dire, in parole povere, che l’Ente ha anteposto la sicurezza degli studenti alle regole finanziarie. Queste spese sono state riconosciute, per legge, detraibili dalla sanzione finanziaria che di fatto è stata annullata.

Da notare che, per effetto delle nuove regole di finanza pubblica, la Provincia ha rispettato il c.d. “pareggio di bilancio”, che ha sostituito il “patto di stabilità”, nell’anno 2016, cosa non facile e neanche scontata per un Ente come il nostro. Ciononostante i tecnici, i dipendenti, i dirigenti, il segretario provinciale, continuano a lavorare con grande senso di responsabilità e con professionalità ed è a loro che va il mio più grande ringraziamento».

Pubblicato il 21 settembre 2017

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