Nuovo appuntamento al Dodo: in scena la figura femminile

Un marzo intenso e ricco di appuntamenti è quello che continua a proporci la stagione teatrale del Dodo - Spazio d'Opera e d'Opinione di Colle

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

Doppio appuntamento con il teatro in questo inizio di primavera colligiano. Un marzo intenso e ricco di appuntamenti è quello che continua a proporci la stagione teatrale del DODO – Spazio d'Opera e d'Opinione, in Piazza Bartolomeo Scala 7, nel cuore di Colle Val'Elsa​. 

La programmazione del mese inserisce in agenda altri due appuntamenti: venerdì 23 ore 21.00 andrà in scena “Dolmezia”​ (nella foto in alto), spettacolo di e con Anna Amato che è ambientato nel tardo Cinquecento in Toscana. La protagonista, dalla quale la pièce trae il nome, è una giovane fanciulla che, sedotta e poi abbandonata, intraprende una ricerca con altre sue compagne, al fine di scovare il seduttore che le ha abbandonate dopo averle messe incinta. L'ambiente scenico, in un crescendo di ironia, diviene così catalizzatore di emozioni e, tramite il suo allestimento, lo scenario perfetto per la grande festa che l’attrice ci propone, alla presenza di spettatori, uomini incappucciati, condannati e prelati. Essere al posto giusto nel momento giusto: questo il filo conduttore di tutta la serata. “Dolmezia” è una produzione Straligut Teatro 2015​: un monologo liberamente ispirato a un racconto di Matteo Galiazzo,​ che vede la regia di Francesco Pennacchia​. 

piangere è un artificio 2 from Elena Galeotti on Vimeo.

Il secondo appuntamento è previsto per sabato 24 marzo​, sempre alle ore 21.00, con “Piangere è un artificio”​, di e con Elena Galeotti​, in collaborazione con Rita Frongia e con la partecipazione di Ilaria Debbi​. Lo spettacolo è liberamente ispirato a Erodiade e Salomè e porta in scena una panoramica che va da Oscar Wilde a Giovanni Testori, da Billy Wilder a Ken Russel. “Un’attrice insonne in una notte di luna piena scivola nei ricordi esaltanti di un presunto, luminoso passato e nelle evocazioni di Salomè ed Erodiade. I ricordi da attrice rivelano uno stato di intermittenza. In scena, due creature intrecciate, attraversate da ombre. La lingua di Erodiade [...] è la lingua che ha limato il suo volto e che domina il corpo della giovane figlia. Si deve deturpare per essere Erodiade? Cosa deve fare con la sua faccia? È un’immensa e sanguinosa nevicata, la madre non è più Erodiade e nemmeno la sua parola. È l’umana bestemmia, l'inesistenza, la cenere, il niente”. Queste le parole che Galeotti ama donare al pubblico prima del suo spettacolo, incentrato su una delle stagioni tra le più indefinibili dell'esistenza umana: l'adolescenza. Quel territorio di mezzo in cui la vita cerca faticosamente di prendere forma e di accadere, tentando di unire il reale del qui e ora in un turbinio di alti e bassi, a caccia di soddisfazioni, risposte e soprattutto di indipendenza dal passato. L'adolescenza, in particolare quella della donna, è una stagione eclettica e imprevedibile, originale, un momento che richiede nutrimento e alti voli: una trasformazione violenta e meravigliosa. 

Per informazioni e biglietti

Piazza Bartolomeo Scala 7, Colle Val d'Elsa (SI) 
tel: 0577 041067
www.nanaproject.eu
mail: info@nanaproject.eu
fb: Nanaproject Associazione Culturale
instagram: spazio_dodo 

Pubblicato il 20 marzo 2018

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su