Poggibonsi ricorda 'il Montorsoli', il poggibonsese che collaborò con Michelangelo

Un’idea di Mauro Minghi, ex dirigente scolastico e noto conoscitore della storia poggibonsese, che si realizza con il coinvolgimento di numerose associazioni poggibonsesi

 
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La città di Poggibonsi ricorda il Montorsoli, scultore e architetto di origini poggibonsesi che visse nel periodo di Michelangelo, di cui fu allievo e collaboratore, e che fu autore di molte opere presenti in piazze e chiese, musei e gallerie d’arte di tutto il mondo.  

Sabato 12 maggio alle 17.30 presso le sale espositive dell’Accabì sarà inaugurata la mostra “Angelo di Michele da Poggibonsi detto il Montorsoli. Un manierista toscano tra Rinascimento e Barocco”. La mostra è a cura del Laboratorio Francesco Costantino Marmocchi ed è realizzata con la collaborazione delle associazioni Amici di Poggibonsi, Pro Loco Poggibonsi, Astop, Artisti del Presente, Società Storica della Valdelsa e con il patrocinio del Comune di Poggibonsi. «Si tratta della prima iniziativa di una serie di eventi dedicati al Montorsoli – spiegano gli organizzatori - Un’idea di Mauro Minghi, ex dirigente scolastico e noto conoscitore della storia poggibonsese, che si realizza con il coinvolgimento di numerose associazioni poggibonsesi che, ognuna per le proprie competenze, si è messa a disposizione per valorizzare la figura di Giovanni Angelo da Poggibonsi detto il Montorsoli. Un progetto che si fonda su una bella sinergia fra associazioni e che proseguirà con convegni, incontri e iniziative dedicate al Montorsoli, con il coinvolgimento anche della scuola per avvicinare i giovani poggibonsesi alla storia del nostro territorio e ai suoi personaggi più illustri».

Angelo di Michele da Poggibonsi detto il Montorsoli è un personaggio legato alla città valdelsana in quanto nato da genitori poggibonsesi che si trovarono per caso a Montorsoli, piccola frazione del comune di Sesto Fiorentino. Il Montorsoli ha lavorato a fianco di Michelangelo per le Tombe Medicee e nel Mausoleo di Giulio II. Un artista eclettico, benché poco noto, che ha prodotto opere di mirabile fattura, ospitate in piazze e musei di tutto il mondo. Esempi importanti sono le fontane del Nettuno e Orione o le fortificazioni del porto a Messina, le statue dell'altare maggiore della chiesa di Santa Maria dei Servi a Bologna, per arrivare fino a disegni o opere presenti nei musei di Roma, Madrid, Berlino, New York e Londra.

La mostra. All'interno delle sale dell'Accabì vi sarà un mirabile esempio del lavoro di questo artista attraverso foto, disegni e ricostruzioni delle opere in 3d, materiale in gran parte inedito e frutto di una ricerca lunga e meticolosa effettuata principalmente da Mauro Minghi, coadiuvato dai soci del Laboratorio Francesco Costantino Marmocchi, attraverso contatti con storici dell'arte, esperti conoscitori del Montorsoli in Italia e in Europa.

La mostra sarà inaugurata alle 17.30 con la partecipazione dell'assessore alla Cultura Nicola Berti e con la presentazione di Mauro Minghi e della storica dell’arte Federica Casprini. La mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente, fino al 19 maggio, ogni giorno ad esclusione del lunedì e del venerdì dalle 17.30 alle 19.30.
 

Pubblicato il 8 maggio 2018

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