Rete idrica, a Barberino e Tavarnelle situazione delicata. Publiacqua: «Acquedotti più fragile»
E’ stato già attivato il prelievo dal Lago del Nero mentre dopo la metà di agosto si attiverà il prelievo dal Lago Antinori. Oltre a questo è attiva una ricerca perdite straordinaria e sono già attivi integrazioni dei serbatoio locali con autobotte. Al momento i viaggi con autobotte attivi sono 10 ma è già previsto il raddoppio entro pochi giorni in modo da arrivare a circa 600 mc/giorno di integrazione con una integrazione massima del 20% sulla produzione totale degli impianti di potabilizzazione al servizio dei due Comuni
Barberino Val D’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa sono i due comuni con i sistemi acquedottistici più fragili. Le risorse locali sono in forte sofferenza con la Pesa che è praticamente in secco, con conseguente rischio di brusco e repentino calo di produzione da parte dei pozzi ad essa legati, ed i laghi di Fabbrica, lago di Badia a Passignano, diga Migliorini, diga di Cortifedi sono già a livelli critici. I livelli di risorsa nei laghi principali del territorio è infatti paragonabile a quella che normalmente è rilevata a settembre e, ad oggi, non è possibile escludere razionamenti nell’erogazione della risorsa nei prossimi mesi. Lo fa sapere Publiacqua, che gestisce il servizio, con una nota stampa.
Le misure intraprese e previste
E’ stato già attivato il prelievo dal Lago del Nero mentre dopo la metà di agosto si attiverà il prelievo dal Lago Antinori. Oltre a questo è attiva una ricerca perdite straordinaria e sono già attivi integrazioni dei serbatoio locali con autobotte. Al momento i viaggi con autobotte attivi sono 10 ma è già previsto il raddoppio entro pochi giorni in modo da arrivare a circa 600 mc/giorno di integrazione con una integrazione massima del 20% sulla produzione totale degli impianti di potabilizzazione al servizio dei due Comuni.
Chiara la strategia adottata da Publiacqua e condivisa dai primi cittadini di Barberino e Tavarnelle: preservare ed allungare la vita delle risorse locali attraverso una forte integrazione delle stesse mediante autobotte.
Oltre a questo di particolare importanza è l’ottimizzazione già attuata della linea di trasporto dell’acqua dalle SS. Marie alle Sibille che adesso trasporta il massimo consentito dall’infrastruttura, e cioè 40 l/s, e che così può integrare il potabilizzatore di Sambuca.
Con tutte queste misure la continuità del servizio idrico è assicurata fino alla seconda metà di settembre. E’ questa la situazione più critica sull’area Chianti. Publiacqua è attiva con le proprie squadre sul territorio per ridurre i tempi di intervento ma si chiede la collaborazione della popolazione nel ridurre l’utilizzo di acqua agli scopi essenziali per preservare la risorsa.
Pubblicato il 1 agosto 2017