Sagra del Carciofo, con La Costruenda dieci giorni dedicati alla tipicità locale

La Sagra del Carciofo partirà venerdì 28 aprile, per proseguire sabato 29 e domenica 30 Aprile; andrà avanti anche nella settimana successiva, senza soluzione di continuità

 
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Torna la Sagra del Carciofo Empolese e della Valdelsa, siamo arrivati alla sesta edizione, la seconda consecutiva che si svolgerà al Palazzo delle Esposizioni di Empoli. L’evento, organizzato come sempre dall’associazione culturale La Costruenda, col patrocinio del Comune di Empoli e dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, conferma dunque la location dello scorso anno, quando la manifestazione si espanse e scelse uno spazio più grande e più centrale per attrarre ancora più visitatori e per promuovere ancora meglio l’ortaggio tipico di questo territorio.

Dunque, dopo 4 anni al circolo Arci del Pozzale, si fa il bis al Palazzo delle Esposizioni, in piazza Guido Guerra, a Empoli. Sede più ampia e confortevole per i visitatori, meglio utilizzabile per gli organizzatori e sicuramente più facilmente raggiungibile e visibile.

La Sagra del Carciofo partirà venerdì 28 aprile, per proseguire sabato 29 e domenica 30 Aprile; andrà avanti anche nella settimana successiva, senza soluzione di continuità, quindi da lunedì 1° maggio a domenica 7 maggio. Insomma dieci giorni consecutivi immersi nella più nota tipicità locale.

Per tutti i giorni della manifestazione, che prevede vari eventi culturali e ricreativi, la cucina sarà aperta per merende, antipasti e ristorazione a cena dalle 19.
Il menù è ovviamente a base del carciofo a cui è dedicata la sagra. Il programma degli eventi prevede vari momenti come il mercatino, stand di associazioni impegnate nel sociale e tutte le sere spettacoli con danze e musica del vivo.

Le cucine inoltre saranno anche attrezzate per offrire un menù senza glutine. In particolare le fritture saranno disponibili anche con la panatura senza glutine.

L’associazione culturale La Costruenda è al lavoro con decine di volontari per offrire un servizio all’altezza e piatti prelibati: la specialità del Carciofo Empolese e della Valdelsa è declinato in tutte le salse. Dall’antipasto al dolce. Qualche esempio: carpaccio, vellutata, lasagne, risotto, medaglione di carne, gaetau, pollo fritto, millefoglie, scaloppine, fritture; tutto a base di carciofo empolese e della Valdelsa.

Il carciofo

Il Carciofo Empolese ha un’origine antica, conosciuto in Toscana sin da prima del 1800, quando il botanico Ottaviano Tozzetti stabilì le differenze tra il carciofo “violetto” e il carciofo “empolese”. Il carciofo empolese è privo di spine e ha una produzione tardiva: si raccoglie da metà aprile a metà maggio. Ha sapore intenso, una nota equilibrata di amaro e una consistenza particolarmente tenera e compatta. La sua particolarità è nella coltivazione e tecnica di produzione, rimaste invariate nel tempo, legate alle specifiche condizioni climatiche della zona.

Giococarciofando

Per tutte le famiglie, insomma per tutti i bambini che saranno presenti alla sagra, nei giorni 29 e 30 aprile, ma anche il 1 e il 6 e 7 maggio, quindi il sabato, la domenica e per la festa dei Lavoratori, sarà attivo il ‘Giococarciofando’, un laboratorio pensato per i più piccoli.

Presenti alla conferenza stampa di presentazione della ‘Sagra del Carciofo Empolese e della Valdelsa’ Antonio Ponzo Pellegrini, assessore del Comune di Empoli alle Attività Produttive e Agricoltura; Giancarlo Boldrini e Claudia Bellucci dell’associazione La Costruenda, organizzatrice dell’evento, e Roberto Maroni, produttore.

«Il carciofo empolese è il prodotto tipico per eccellenza - ha detto Antonio Ponzo Pellegrini -. Lo vogliamo promuovere e tutelare. Questa sagra ha davvero il copyright empolese al 100%. L’evento ha anche avuto un prologo molto positivo al Mercato Europeo di piazza Matteotti e piazza Ristori: i carciofi fritti e il risotto al carciofo hanno spopolato fra gli stand dell’evento. È piaciuto agli espositori tanto che hanno proposto a La Costruenda di seguirli nel loro tour. Siamo al secondo anno al Palazzo delle Esposizioni, location grande e ideale per un evento che lo scorso anno ha richiamato qualcosa come 10.000 persone».

«Il nostro è un prodotto tipico e fresco - spiega Giancarlo Boldrini, presidente La Costruenda -, colto e cotto a distanza di poche ore, come dall’orto di casa nostra. Al PalaEsposizioni abbiamo molto più spazio, più parcheggi. Abbiamo una cucina di 150 mq. E’ stato fatto anche un accordo con Co&So per farci aiutare ai tavoli da alcuni ragazzi migranti, ospiti del centro accoglienza di Casenuove. Avremo in servizio circa 50 persone a sera e la domenica faremo anche doppi turni. Ovviamente confermiamo il menù senza glutine, a base di carciofo. Il 1 e 7 maggio organizziamo anche un pranzo sociale su prenotazione.
Dopo le quasi 10mila persone dello scorso anno ci vogliamo migliorare e anche per questo abbiamo pensato a un bel programma ricco di cultura, musica e danza».

«Siamo pronti con oltre 25mila carciofi per fornirli alla Sagra - aggiunge Roberto Maroni, produttore -. In pratica li cogliamo dalle nostre coltivazioni e li portiamo al PalaExpo. Il prodotto è freschissimo ed è davvero una tipicità unica di Empoli e della Valdelsa. Lo corso anno regalammo anche 500 piante ad alcuni agricoltori per aumentare la produzione in vista della crescita della sagra». 

Pubblicato il 26 aprile 2017

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