Sanità e principio della libera scelta, l'Usi: «Siamo sicuri che rispetti il diritto alla salute?»
La sezione senese dell'Unione Sindacale Italiani (Usi) della sanità rilascia una nota in cui commenta il "principio della libera scelta" sulle stutture sanitarie, cioè il principio per cui i cittadini potranno esercitare il diritto di scelta nell’accesso alle strutture (Rsa, Residenza sanitaria assistenziale) e ai servizi disponibili. L'Usi pone l'attenzione soprattutto sulla sanità pubblica
La sezione senese dell'Unione Sindacale Italiani (Usi) della sanità rilascia una nota in cui commenta il "principio della libera scelta" sulle stutture sanitarie, cioè il principio per cui i cittadini potranno esercitare il diritto di scelta nell’accesso alle strutture (Rsa, Residenza sanitaria assistenziale) e ai servizi disponibili. L'Usi pone l'attenzione soprattutto sulla sanità pubblica.
«Avete sentito parlare del "principio della libera scelta"? Forse molti di voi no, ed è un peccato. E’ un peccato perché riguarda tutti molto da vicino. Attraverso il "Principio di Libera Scelta" avremo la "libertà" e quindi il dovere di poter scegliere "liberamente" a quale RSA rivolgersi, indipendentemente tra strutture pubbliche e accreditate, strutture che hanno stipulato una convenzione con il Servizio sanitario nazionale (SSN), ma che sono essenzialmente private».
Il nodo della questione è dove vanno a finire i soldi (pubblici) dei voucher che i cittadini ottengono dopo una richiesta di assistenza in una struttura protetta. Secondo l'Usi il "principio della libera scelta" potenzialmente è volto ad arricchire enti privati: «E' giusto - si domandano nella nota - che i soldi pubblici, che sono il frutto delle nostre tasse, si trasformino in stipendi per professionisti privati e non vengano utilizzati per garantire lo sviluppo di infrastrutture e servizi che riguardano, appunto, il pubblico?».
Un'altra domanda viene posta ed è la questione centrale sul dibattito: «Siamo sicuri che il principio di libera scelta rispetti il diritto alla salute?».
Pubblicato il 24 giugno 2016