Il gruppo consigliare di Sinistra per Sovicille, grazie a Sì-Toscana a Sinistra e ai suoi due esponenti in Consiglio Regionale, ha chiesto alla giunta regionale se nel Comune di Sovicille non vi sia il rischio di un mancato assolvimento dell'obbligo scolastico per i figli di famiglie meno abbienti.

«La preoccupazione - spiega - è legata alla recente modifica del regolamento per il diritto allo studio comunale con la quale l'Amministrazione ha abrogato le disposizioni che prevedevano esenzioni totali dal pagamento delle quote scolastiche per le famiglie in difficoltà economica».

«Sono state deliberate infatti - aggiunge il gruppo consiliare - nuove tariffe scolastiche che prevedono, per una famiglia con attestazione Isee compresa tra 0 e 4.200 €, un esborso mensile per un alunno iscritto alla scuola primaria di 56 € per la mensa e di 12 per il trasporto».

«Spese a dir poco ingenti - dice Sinistra per Sovicille -, soprattutto per famiglie di disoccupati, di nullatenenti, di disabili o altre categorie a rischio, talvolta con un reddito pari a 0 €!».

«Inoltre - conclude - la mensa ha macchinari obsoleti e spesso mal funzionanti; i pulmini sono vecchi e presto fuori uso. Siamo preoccupati perciò non solo per la qualità dei nostri servizi comunali, ma riteniamo che anche il loro futuro mantenimento sia a rischio! Anche l'edilizia scolastica è scadente e ha bisogno di investimenti urgenti. Qualche settimana fa si è allagato il padiglione prefabbricato della mensa delle elementari di Sovicille, la scuola di Barontoli aspetta ancora il rifacimento del tetto e il refettorio della scuola di San Rocco pare non essere a norma».

Per parlare di questi argomenti con le famiglie di Sovicille e con tutti i cittadini interessati è stata indetta un'assemblea pubblica martedì 29 marzo alle ore 21.00 presso il Circolo ARCI di Rosia. 

Pubblicato il 15 marzo 2016