Start up, Comuni e associazioni insieme per favorire l’insediamento di nuove imprese

Unità di intenti e percorso di condivisione avviato tra le Amministrazioni comunali e le associazioni di categoria per concorrere alla nascita e allo sviluppo di imprese giovani e innovative. Il tema è quello delle start up e le amministrazioni sono quelle di Certaldo e di Poggibonsi, due comuni valdelsani uniti dall'avere entrambi beneficiato di un cofinanziamento regionale per riconvertire edifici pubblici in chiave di start up

 
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Unità di intenti e percorso di condivisione avviato tra le Amministrazioni comunali e le associazioni di categoria per concorrere alla nascita e allo sviluppo di imprese giovani e innovative. Il tema è quello delle start up e le amministrazioni sono quelle di Certaldo e di Poggibonsi, due comuni valdelsani uniti dall'avere entrambi beneficiato di un cofinanziamento regionale per riconvertire edifici pubblici in chiave di start up, che hanno quindi deciso di fare sinergia per avviare in maniera congiunta la collaborazione con le associazioni di categoria. 

«E’ una opportunità importante – dichiarano Fabio Carrozzino e Jacopo Arrigoni, assessori dei Comuni di Poggibonsi e Certaldo – per sostenere le imprese giovani. Noi ci crediamo e abbiamo ritenuto fondamentale coinvolgere le associazioni di categoria, per condividere e formalizzare le azioni da portare avanti con l’obiettivo di agevolare e promuovere la nascita e lo sviluppo delle start up all’interno del nostro territorio».

A Poggibonsi l’edificio in questione è la Casa di Chesino, ex biblioteca (costo dell’intervento 45mila euro, cofinanziamento regionale pari a 26mila euro). A Certaldo l’intervento riguarda il primo piano dell’edificio di via XX settembre, ex sede dell'ufficio tecnico comunale (costo 45mila euro, cofinanziamento regionale pari a 31.000 euro). Il progetto della Regione Toscana si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuova imprenditorialità attraverso la messa a disposizione di spazi ed immobili pubblici adeguatamente attrezzati. «I lavori sono in corso – dicono i due assessori – Vogliamo essere pronti per la fase operativa del progetto. Questo significa impegnarsi, insieme e ognuno con le proprie competenze, per creare un contesto favorevole per chi vorrà cogliere questa opportunità».

Il percorso si è avviato con un incontro che si è svolto mercoledì 25 maggio a Poggibonsi con totale condivisione da parte delle associazioni. Proseguirà nelle prossime settimane per giungere ad una sua formalizzazione con l’elaborazione e la firma di un protocollo d’intesa fra Comuni, soggetto gestore e associazioni.  L’opportunità su cui Poggibonsi e Certaldo stanno lavorando è stata approfondita ieri giovedì 26 maggio presso l’Accabì nel corso dell’Infoday dedicato al progetto Giovanisì della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, iniziativa a cura dei referenti territoriali Giovanisì per la Provincia di Siena e per la Città Metropolitana di Firenze.

Pubblicato il 27 maggio 2016

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