Teho Teardo incanta alla Rocca di Montestaffoli con “Le retour à la raison”
Da una parte le immagini del corpo nudo di Kiki de Montparnasse, di una stella marina, delle caviglie delle donne che scendono da un treno, delle nature morte, delle molle e altri oggetti quotidiani che si scambiano e si susseguono ossessivamente sullo schermo. Dall’altra, distinti eppure intimamente collusi, i suoni distorti ed eterei della musica che conduce gli spettatori in un viaggio emozionante e partecipato. Merita una menzione particolare la scena finale. Ventidue musicisti della zona hanno risposto alla open call lanciata nei giorni scorsi e hanno arricchito la chiusa dello spettacolo
I cortometraggi surrealisti del pittore, fotografo e regista Man Ray hanno incontrato la talentuosa ispirazione di Teho Teardo, in uno spettacolo che è soprattutto un film mentale, in cui perdersi più e più volte per ritrovarsi nella scena corale della fine. E’ successo ieri sera, alla Rocca di Montestaffoli di San Gimignano, durante la rassegna di arti performative Orizzonti Verticali, giunta quest’anno alla quinta edizione.
Il musicista friulano ha abilmente messo in scena otto brani, eseguiti con spregiudicata sperimentazione insieme a Elena De Stabile (violino) e Ambra Chiara Michelangeli (viola), mentre sullo sfondo venivano proiettati uno dietro l’altro Le retour à la raison (1923), Emak Bakia (1926) e L’étoile de mer (1928).
Da una parte le immagini del corpo nudo di Kiki de Montparnasse, di una stella marina, delle caviglie delle donne che scendono da un treno, delle nature morte, delle molle e altri oggetti quotidiani che si scambiano e si susseguono ossessivamente sullo schermo. Dall’altra, distinti eppure intimamente collusi, i suoni distorti ed eterei della musica che conduce gli spettatori in un viaggio emozionante e partecipato.
Merita una menzione particolare la scena finale. Ventidue musicisti della zona hanno risposto alla open call lanciata nei giorni scorsi e hanno arricchito la chiusa dello spettacolo, eseguendo con bassi e chitarre e insieme all’artista un rintocco che è sonoro, ma anche emotivo. Hanno aderito Luca Benedetto, Ettore Magnani, Letizia Pace, Dario Busini, Marco Verdecchia, Maria Antonietta Conuorto, Pierluigi Noschese, Renato Turco, Tommaso Francini, Luca Cecchi, Massimiliano Ciani, Davide Pepi, Isabella Ranieri, Andrea Rossi, Giacomo Padrini, Iacopo Castellani, Alessandro Grassini, Charly Lucas, Gabriel Volpi, Nicola Cellerai, Andrea Panigada, Paolo Funari, Fabrizio Calabrese.
Alessandra Angioletti
Pubblicato il 8 luglio 2017