Turismo, Rossi: «Toscana meta preferita? Conferma della vocazione all'accoglienza»

«E' un dato - commenta il presidente della Regione Enrico Rossi - doppiamente incoraggiante: non solo conferma la forza dell'offerta turistica e culturale della Toscana, con le sue città, i suoi borghi, il suo paesaggio, ma dice anche che essa incontra una rafforzata propensione degli italiani al viaggio. La vocazione di questa terra ad un turismo ospitale e di qualità ne esce rafforzata. Ma non dobbiamo sederci su questo risultato, dobbiamo fare ancor di più per prevenire e immaginare le dinamiche di un desiderio crescente di bellezza e cultura»

 
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Città e località d'arte continuano ad essere le mete preferite, con la Toscana in vetta alle scelte dei turisti italiani per i prossimi tre mesi. E' uno degli elementi che emerge dai dati dell'Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli che studia il valore dell'Indice di propensione al viaggio degli Italiani.

«E' un dato - commenta il presidente della Regione Enrico Rossi - doppiamente incoraggiante: non solo conferma la forza dell'offerta turistica e culturale della Toscana, con le sue città, i suoi borghi, il suo paesaggio, ma dice anche che essa incontra una rafforzata propensione degli italiani al viaggio. La vocazione di questa terra ad un turismo ospitale e di qualità ne esce rafforzata. Ma non dobbiamo sederci su questo risultato, dobbiamo fare ancor di più per prevenire e immaginare le dinamiche di un desiderio crescente di bellezza e cultura che vede nella Toscana una meta. Dobbiamo alzare la qualità e costruire occasioni di crescita e redistribuzione di questa grande ricchezza che genera la nostra terra».

«E' una prospettiva che conforta il lavoro fin qui svolto - ha commentato l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo - ma che deve servire da spinta per migliorare e innovare l'offerta complessiva. Per una regione come la Toscana è naturale che il turismo culturale rappresenti il punto di forza, avendo tesori di rara bellezza, ma allo stesso tempo però bisogna evitare di fermarsi e vivere di rendita. E' indispensabile sfruttare il patrimonio che abbiamo a disposizione, cercando di coniugare la bellezza artistica con quella del paesaggio, con le tradizioni ed i prodotti, puntando a decongestionare le città d'arte allargando l'offerta e potenziando segmenti fino a tempo fa considerati di nicchia, come il turismo attivo, che possono regalare molte soddisfazioni. I risultati dell'anno passato spingono ad es sere ottimisti anche per l'anno in corso. Sono convinto - ha concluso Ciuoffo - che gli operatori del settore sapranno continuare ad investire e a moltiplicare i loro sforzi per adeguarsi ai cambiamenti del mercato».

L'indice di fiducia del viaggiatore italiano, che viene elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli, indica la propensione degli Italiani al viaggio. Rispetto al dato di un anno fa mostra una crescita di 3 punti, dal 56 al 59 (+5%), crescita dovuta anche al fattore "cultura": secondo l'indagine infatti questo aspetto influenza la scelta di viaggio per 4 italiani su 5. Il dato interessante è che 1 italiano su 2 sceglierà nel prossimo trimestre, come destinazione, una città o località d'arte ed è proprio la Toscana a piazzarsi in testa alle preferenze degli italiani, seguita da Trentino Alto Adige e Lombardia.

Pubblicato il 13 marzo 2016

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