“Una valigia di calici”, oggetti donati al Muve dal rappresentante empolese Aladino Desideri

L’esposizione prende lo spunto dalla valigia di Aladino Desideri (1909-2002), rappresentante empolese, di calici molati e incisi, donata al Museo del vetro da un suo familiare

 
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L’associazione Amici del Muve di Empoli, col patrocinio del Comune di Empoli, organizza la mostra intitolata Una valigia di calici. Vetri incisi nella valigia di un ‘commesso viaggiatore’, che verrà inaugurata sabato 17 dicembre alle 17.30, al Museo del Vetro (nella foto), in via Ridolfi, 70, alla presenza dell’assessore alla cultura, Eleonora Caponi.

L’esposizione prende lo spunto dalla valigia di Aladino Desideri (1909-2002), rappresentante empolese, di calici molati e incisi, donata al Museo del vetro da un suo familiare.

Il suo contenuto ci suggerisce la modalità con cui si svolgeva la sua attività di commesso viaggiatore: da una parte un campione rappresentativo di calici molati e incisi, dall’altra una serie di disegni da proporre ai clienti, un blocchetto di appunti e recapiti e alcuni listini di vetrerie e molerie, fotografie di oggetti di ceramica.

La mostra in pillole - La mostra si propone come primo tassello di una più ampia rappresentazione delle seconde lavorazioni, e in particolare del settore del vetro inciso, molto attivo a Empoli e nei comuni vicini a partire dal secondo dopoguerra, sia come numero di aziende e occupati che come tipologia di decorazione.

Nel primo ‘900 nacquero imprese che producevano articoli da tavola in vetro bianco: la Eminente poi Manifattura Vetraria, la Cristalleria Empolese C.E.S.A. e la Vetreria Taddei che affiancò al vetro verde la produzione in vetro bianco. I servizi da tavola in vetro incolore si prestavano ad essere decorati ad incisione: in queste vetrerie furono allestite le "roterie" o "molerie", in cui si decoravano gli oggetti con l'intaglio e l'incisione alla mola. Negli anni Cinquanta nacquero numerosi laboratori di incisione, che lavoravano prevalentemente per conto terzi e fino agli anni ’70 la richiesta di vetri incisi da parte del mercato fu assai importante: bicchieri di varie scalature, brocche e bottiglie per i servizi da tavola, bicchieri per i bar e i ristoranti; vetri incisi per l'illuminazione e gli specchi.

Incisioni dal vivo  - Dopo l’inaugurazione, seguirà una dimostrazione di incisione su vetro soffiato con l'artigiano empolese Piero Paolini, che ha messo a disposizione del museo la sua professionalità e le sue attrezzature.

Domenica 18 dicembre – Dalle 16 alle 18 di domenica 18 dicembre è previsto un laboratorio prenatalizio per bambini o famiglie, intitolato ‘Decoriamo e incidiamo il vetro’. La partecipazione è gratuita. 

Pubblicato il 14 dicembre 2016

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