“Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato oggi a Poggibonsi

Dopo il saluto delle Autorità e dei testimonial locali dell’iniziativa, i calciatori della Robur Siena Leonardo Terigi e Francesco Bordi, i poliziotti sono entrati nel vivo degli incontri con gli studenti dell’IC Poggibonsi 1 e 2, dell’IIS Roncalli Sarrocchi di Poggibonsi e con quelli della Scuola secondaria di primo grado Arnolfo di Cambio di Colle Val d’Elsa e Casole d’Elsa, per proseguire nel pomeriggio con i genitori e i figli studenti dell’Istituto enogastronomico Ricasoli di Colle Val d’Elsa

 
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A Poggibonsi, in provincia di Siena, si è tenuta questa mattina una delle tappe della 4^ edizione della campagna educativa itinerante della Polizia di Stato. Il truck multimediale della Polizia Postale e delle Comunicazioni, che organizza l’iniziativa a livello nazionale, in collaborazione con il MIUR e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, si è trattenuto per l’intera giornata in Piazza Berlinguer, per parlare con giovani e adulti di prevenzione dei rischi e di pericoli della Rete per i minori.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle tre edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Specialità hanno incontrato oltre 1 milione di studenti, sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici, 30mila km percorsi e 150 città raggiunte sul territorio e una pagina Facebook con 108mila like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

Da quest’anno, inoltre, il Tour sarà documentato dagli stessi studenti attraverso il diario di bordo 2.0, #unaparolaeunbacio, promosso da Baci Perugina che scende in campo insieme alla Polizia di Stato per lanciare il suo messaggio d’amore contro il cyberbullismo. Utilizzando l’hashtag, ognuno potrà condividere foto e frasi contenenti messaggi positivi a testimonianza di un uso responsabile della rete. L’hashtag #unaparolaeunbacio ha preso avvio lo scorso 5 febbraio nell’ambito della manifestazione “Montecitorio A Porte Aperte”, alla presenza della Presidente della Camera On. Laura Boldrini e ha già raccolto tantissime condivisioni.

Ancora una volta infatti, aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Symantec, Tim, Vodafone, WindTre, Youtube e società civile collaborano con la Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: «Fare in modo che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più».

L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.

Gli studenti potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio, l’hashtag per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di “Una vita da social” attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti.

Questa mattina gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni, nel truck allestito da aula didattica multimediale, hanno incontrato studenti, docenti e cittadini, affrontando i temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.

L’evento, a cui hanno preso parte il Prefetto di Siena Armando Gradone, il Questore Maurizio Piccolotti ed il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana Giorgio Bacilieri, si è articolato in diversi momenti formativi, dedicati a varie tematiche inerenti al cyberbullismo.

Dopo il saluto delle Autorità e dei testimonial locali dell’iniziativa, i calciatori della Robur Siena Leonardo Terigi e Francesco Bordi, i poliziotti sono entrati nel vivo degli incontri con gli studenti dell’IC Poggibonsi 1 e 2, dell’IIS Roncalli Sarrocchi di Poggibonsi e con quelli della Scuola secondaria di primo grado Arnolfo di Cambio di Colle Val d’Elsa e Casole d’Elsa, per proseguire nel pomeriggio con i genitori e i figli studenti dell’Istituto enogastronomico Ricasoli di Colle Val d’Elsa.

«Sulla scorta dell’esperienza positiva di due anni fa, a Siena, abbiamo scelto questa volta la Valdelsa, di concerto con il Dirigente Scolastico Provinciale – ha sottolineato il Questore Piccolotti -. L’iniziativa, rivolta a questa importante parte della nostra provincia, è stata ripetuta per consentire e favorire un’ampia partecipazione al dibattito e una presa di coscienza sui pericoli della Rete e per un utilizzo consapevole del web, andando a valorizzarne gli effetti positivi contenendo al massimo quelli negativi, che talvolta possono dilagare per la sensazione di apparente anonimato».

I dati registrati nel corso degli incontri nelle scuole evidenziano che le competenze digitali degli studenti provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico. Ne deriva, pertanto, l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione degli studenti, per far sì che la Rete possa essere per loro una grande opportunità e non un limite, rivolte anche ai genitori ed agli insegnanti. I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità di tutti. Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo.

«Siamo giunti alla quarta edizione di questa importante campagna di educazione alla legalità – afferma Giorgio Bacilieri, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana – e anche quest’anno ci prefiggiamo di raggiungere quanti più studenti possibile, per mettere a loro disposizione una ‘cassetta degli attrezzi’ che gli consenta di fruire in assoluta sicurezza di tutte le nuove opportunità della Rete. Ai docenti e ai genitori, sulla base della nostra esperienza professionale quotidiana ‘online’, forniremo elementi utili per poter meglio affrontare la loro difficile attività educativa nei confronti dei ragazzi».

Pubblicato il 8 marzo 2017

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