Al Teatro Bargagli di Casole d'Elsa in scena lo spettacolo ''Ai confini della pace''

Al Teatro Bargagli di Casole d'Elsa in scena lo spettacolo ''Ai confini della pace''
teatro bargagli
In scena venerdì 21 aprile 2023 alle ore 21 con la compagnia Theatrikos

“Ai confini della pace”, “La Storia in atto è stata più veloce dei nostri passi”, in scena Venerdì 21 aprile 2023 ore 21 al Teatro Bargagli di Casole d’Elsa, con la Compagnia Theatrikos.

Ingresso Libero. Non sarà consentito l'ingresso a spettacolo iniziato (con il Patrocinio del Comune di Casole d'Elsa e della ProLoco Ass. partner: ANPI sez.di Colle di Val d'Elsa)

Ideazione, drammaturgia e regia

Darshana Patrizia Tedesco

Donne Guerriere che corrono

Natalia Ferrara, Concetta Mirabella, Tiziana Moggi

Collaborazione tecnica

Aniello Ciaramella

“E così come si sfoca la visione, il tempo genera il segno e il limite. E il tracciare l'orizzonte non è che un ricordo, un passaggio, un'apparizione… Essere Donna a Kabul o a Kiev, Essere Donna in tempo di guerra, Essere Donna non è un ruolo ma una profezia come visione”: Darshana. 

Lo spettacolo di 'Teatro immersivo' è il frutto di un laboratorio teatrale con il Metodo Teatro Transpersonale- Laboratorio Donna, un percorso fisico-gestuale e di scrittura che ha visto impegnate donne del territorio, culminato nello spettacolo che ha lo stesso titolo di un precedente lavoro del 2001, nato a Colle e messo in scena in Toscana, in occasione della guerra in Afghanistan (2001-2021). Il tema della guerra e della condizione della donna, che si fa sempre più lotta per la libertà dei diritti umani, sono raccontate in forma simbolica, con le suggestioni dell'incessante scorrere del tempo dei corpi che rivendicano la propria storia oltre ogni confine.

Scheda dettagliata spettacolo “Ai Confini della Pace”

“Raccontare la Storia quando è in atto, quando ti appare alla tivvù o sui social, quando il presente è la Storia stessa che si mostra in tutta la sua spiazzante incongruenza, non è possibile se non attraverso un linguaggio narrativo come documento, in tempo reale, poiché è ciò che accade, davanti a te. Puoi sicuramente filmarla, scattare delle foto, farne un reportage, denunciarla, cioè enunciarla rifiutandola o mostrandola con incredula compassione”.

“Il teatro è sempre “epico”, per narrare la realtà, la condizione umana, che è contemporanea alla rappresentazione, non può raccontarla, né renderla Storia prima ancora che si sia consumata la realtà dei fatti...sarebbe oltraggioso per chi guarda, può solo usare metafore o simboli o archetipi o linguaggi caricaturali, satira politica, come in Brecht o in Piscator, in Kantor, o in Weiss, in Müller...”.

“Per questo abbiamo scritto che “ La Storia in atto è stata più veloce dei nostri passi”, perchè nell'accingerci a sperimentare un percorso di ricerca della condizione della donna in Afghanistan dopo vent'anni dalla fine della guerra e a pochi giorni dall'abbandono degli americani come garanti di buon governo, ci siamo trovate di fronte a continue nuove immagini di prevaricazione, di dolore, denuncia, immagini quotidiane di vessanti limitazioni della libertà delle donne afghane ( di cui non si parla quasi più) e delle donne iraniane, eroine indomabili, che superavano ogni speranza di umanità, fino all'assassinio”.

“Tra il dicembre 2021 e il gennaio 2023 mentre si snodava il nostro Laboratorio Donna il mondo viveva la fine della pandemia, 80 focolai di guerra, diritti umani calpestati, l'inizio dell'invasione russa in Ucraina, devastazioni ambientali, il terremoto in Turchia, la tragica morte in mare dei migranti in Calabria”.

"Questo è il mondo che viviamo. Ma che mondo è questo? Che mondo è, assuefatto dai media, addomesticato da poltronesofà? Eppure ogni giorno il sole sorge e “ la primavera tarda ad arrivare”. E ogni giorno non dobbiamo smettere di lottare, un altro sguardo è possibile! Nel 2001 da pochi mesi cittadina di Colle Val d'Elsa misi in scena “Ai Confini della Pace” con 16 donne migranti e del territorio, grazie alla lungimiranza del CPO di Colle, con evocazioni di vissuti umani tra emigrazione e desiderio di appartenenza". 

Oggi nel 2023 la nuova riflessione “Ai Confini della Pace” della Compagnia Theatrikos si è articolata nella scelta di una messa in scena molto “fisica” di 'Teatro immersivo' che si sviluppa su più piani temporali, più voci, più tempi presenti, simbolici, con suggestioni a “quadri” sul  tema della guerra e della condizione della donna, che si fa sempre più lotta per la libertà dei diritti umani, evocate da testi tratti da: radiogiornali, documenti etnografici, lettere di donne afghane, versi poetici dei Landay ( forme poetiche di resistenza delle donne afghane)  e scorci di poetesse contemporanee.

Alcuni testi sono autoprodotti dal gruppo di donne del laboratorio teatrale  in un lavoro di scrittura da parte delle attrici, suggerito dalla regia, man mano che si sviluppava il lavoro con il corpo di ciascuna e il ritmo “ intimo” della spazialità, cifra stilistica del mio metodo di lavoro con il laboratorio di Teatro Transpersonale, con il flusso dell'incessante scorrere del tempo dei corpi che rivendicano la propria storia oltre ogni confine. (Darshana Patrizia Tedesco - Compagnia Teatrale Theatrikos).

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