''La pena capitale al tempo dei vicari'', convegno a Certaldo con Adriano Prosperi

Domenica 22 maggio, dalle ore 11.00, in Palazzo Pretorio, si terrà la conferenza di Adriano Prosperi dal titolo “La religione e il patibolo: il conforto religioso dei giustiziandi”. Alle ore 11.45, Marco Giglioli e Massimo Tosi illustreranno il percorso di valorizzazione della Cappella dei Giustiziati. Le conclusioni saranno affidate a Francesca Pinochi, Assessore alla Cultura e a Filippo Ciampolini, Presidente Lions Club Boccaccio. Seguirà il dibattito. Prima della conferenza, alle ore 9.00, si svolgerà l’assemblea annuale della Società Storica della Valdelsa, presieduta da Fabio Dei

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

Si svolge domenica 22 maggio il convegno dal titolo “La pena capitale al tempo dei vicari”, promosso da Comune di Certaldo, Società storica della Valdelsa, Lions Club Boccaccio. L'iniziativa punta l'attenzione sulla storia antica di Certaldo e della Valdelsa, con l'obiettivo di valorizzare un importante bene culturale: il Tabernacolo dei Giustiziati. L'iniziativa infatti, sarà dedicata alla funzione storica del Tabernacolo, situato, oggi come ieri, in piazza dei Macelli e ultima tappa per secoli dei condannati a morte, nonché al significato di quegli affreschi realizzati da Benozzo Gozzoli e bottega, che dagli anni '60 del secolo scorso sono stati staccati e ricollocati in Palazzo Pretorio.

Domenica 22 maggio, dalle ore 11.00, in Palazzo Pretorio, si terrà la conferenza di Adriano Prosperi dal titolo “La religione e il patibolo: il conforto religioso dei giustiziandi”. Alle ore 11.45, Marco Giglioli e Massimo Tosi illustreranno il percorso di valorizzazione della Cappella dei Giustiziati. Le conclusioni saranno affidate a Francesca Pinochi, Assessore alla Cultura e a Filippo Ciampolini, Presidente Lions Club Boccaccio. Seguirà il dibattito. Prima della conferenza, alle ore 9.00, si svolgerà l’assemblea annuale della Società Storica della Valdelsa, presieduta da Fabio Dei.

L'iniziativa si svolgerà proprio di fronte agli affreschi che furono concepiti e realizzati da Benozzo Gozzoli come ultima consolatoria immagine, invito al pentimento e promessa di vita eterna, che i condannati avrebbero visto prima della morte.

E sul rapporto tra società e pena di morte interverrà Adriano Prosperi, autore del libro “Delitto e perdono” La pena di morte nell'orizzonte mentale dell'Europa cristiana. XIV-XVIII secolo (Einaudi). «La pena capitale era lo strumento fondamentale a cui il potere statale ricorreva per reprimere i delitti di violenza, dare al popolo un esempio terrorizzante - spiega Adriano Prosperi (Professore ordinario di Storia dell’Età della Riforma e della Controriforma alla Scuola Normale dal 2002) – pensare al recupero del tabernacolo di Certaldo è importante perché si tratta del doveroso restauro di un importante bene culturale, ma anche perché ci ricorda una lunga vicenda storica, quella della legittimazione religiosa della violenza».

L'iniziativa vede protagonista anche la Società Storica della Valdelsa che proprio domenica 22 nella stessa sede del convegno, dalle ore 9.00 alle ore 11.00, terrà la sua assemblea annuale dei soci.

«La Società Storica della Valdelsa, nata nel 1892, è la più antica delle società storiche toscane – dice Fabio Dei, docente di Antropologia culturale all'Università di Pisa e presidente della Società dal 2014 – conta oggi circa 400 soci e grazie ai contributi di studiosi e ricercatori, pubblica la Miscellanea storica della Valdelsa. L'iniziativa di domenica a Certaldo rientra fra le attività che la Società organizza e promuove: attività culturali e di ricerca sul patrimonio artistico, culturale, storico, sul territorio. Attività che in questi ultimi anni si contraddistinguono anche per un intenso e proficuo rapporto con le istituzioni locali, e per la collaborazione con le istituzioni scolastiche, per quanto riguarda la didattica».

Per l'Assessore alla Cultura del Comune di Certaldo, Francesca Pinochi: «Si tratta del primo di una serie di incontri che avranno come tema il Tabernacolo dei Giustiziati, perché è nostra intenzione illustrare il percorso, avviato con la collaborazione e il contributo del Lions Club Boccaccio, per il recupero della struttura muraria situata in piazza dei Macelli. Nell'ambito del programma di mandato dell'Amministrazione Comunale, che prevede l'attivazione di una serie di interventi di riqualificazione degli spazi pubblici, si intende procedere con la redazione di uno specifico progetto esecutivo per la Piazza dei Macelli anche al fine di conservare il manufatto della Cappella dei Giustiziati dove si trovavano gli affreschi di Benozzo Gozzoli e meglio valorizzarne la funzione storica avuta. La sua riqualificazione potrà di fatto divenire la prima tappa di una “promenade” che condurrà turisti e cittadini nel cammino verso il borgo medievale di Certaldo Alto e alla scoperta del passato del nostro borgo e del nostro territorio».

Pubblicato il 20 maggio 2016

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su