1867-2017: 150 anni di storia del Teatro del Popolo di Castelfiorentino. Un programma ricco di eventi

In vista di della ricorrenza del 150° anniversario dell’inaugurazione del Teatro del Popolo di Castelfiorentino, avvenuta il 26 dicembre 1867 con la rappresentazione della "Norma" di Vincenzo Bellini, la Fondazione Teatro del Popolo, il Comune di Castelfiorentino, la Banca di Cambiano hanno deciso di programmare una serie di iniziative, che si articoleranno da oggi a tutto il 2017

 
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In vista di della ricorrenza del 150° anniversario dell’inaugurazione del Teatro del Popolo di Castelfiorentino, avvenuta il 26 dicembre 1867 con la rappresentazione della "Norma" di Vincenzo Bellini, la Fondazione Teatro del Popolo, il Comune di Castelfiorentino, la Banca di Cambiano hanno deciso di programmare una serie di iniziative, che si articoleranno da oggi a tutto il 2017.  

«Abbiamo la consapevolezza che per tante generazioni di castellani il Teatro del Popolo è stato l’imprescindibile “luogo di formazione” per eccellenza, dove si è attuata la loro éducation sentimentale per il teatro, il melodramma, la musica, il cinema, l’arte e che può essere considerato come lo specchio dove si è riflessa l’immagine degli elementi fondanti della cultura e della storia di Castelfiorentino, il luogo che ha reso più civile l’intera comunità.

Sicuramente ogni comunità ha un rapporto vitale con uno spazio culturale come un teatro, ma nel nostro caso ci sembra di poter dire che il rapporto tra la comunità e il Teatro del Popolo segna e connota in maniera forte le vicende di Castelfiorentino negli ultimi 150 anni» così Maria Cristina Giglioli, presidente della Fondazione Teatro del Popolo, presenta il programma delle iniziative.

Il sindaco Alessio Falorni: «Andiamo a festeggiare 150 anni di teatro, del nostro teatro. Ma soprattutto, attraverso i 150 anni del Teatro del Popolo, andiamo a festeggiare 150 anni di storia e di storie, di cultura e di culture che, grazie al Popolo, hanno fatto vivere il Teatro. Dentro al nostro teatro 150 anni di spettacoli e ricordi, di applausi e artisti, di film e di opere, di feste e dibattiti; davanti al nostro teatro, fulcro della vita cittadina, eventi memorabili, come la partenza dei 119 “ combattenti per la libertà” che il 3 febbraio 1945 furono inviati sulla Linea Gotica per liberare l’Italia dal nazifascismo, oppure il grandissimo comizio di Togliatti per l'inaugurazione del monumento a Cesare Manetti, da sempre punto di ritrovo dei castellani per le celebrazioni del 25 aprile e per la compattazione del corteo classico del 1° maggio. Era il punto del "fierone" tradizionale del 10 agosto e quello, fin dal dopoguerra e prima che si aggiungesse Piazza Kennedy, del mercato settimanale. Per una decina d'anni nel dopoguerra, ha visto anche le annuali corse dei cavalli… arrivando ai giorni nostri ricordiamo tutti l’arrivo in massa dei mille colori delle contrade, davanti al teatro, per la prima serata del primissimo Palio ed è stato scelto come luogo di ritrovo dai castellani che hanno fondato l’associazione “Sei di Castelfiorentino se…”. Insomma: 150 anni di vita vera. Un’occasione per festeggiare davvero con il Popolo, a partire dai ricordi dei castellani, fino ad arrivare al lavoro scientifico di ricerca e documentazione. Ricostruiamo insieme uno spicchio di storia che, passando attraverso il nostro teatro, ha reso migliore Castelfiorentino».

Il programma delle iniziative è stato volutamente pensato non come mera celebrazione di un anniversario o come volontà di ripercorrere le tappe di un “glorioso” passato, ma come un’occasione la quale, partendo da un traguardo - 150 anni - che per un teatro di provincia risulta estremamente significativo, vuole far riflettere come il Teatro del Popolo costituisce per le comunità valdelsane un luogo di incontro e un punto di riferimento, per poter affrontare con maggiore consapevolezza le sfide che lo attendono.   

Il seminario in programma oggi, primo dei tanti eventi in calendario, mira proprio ad evidenziare la storia di questo teatro come la storia di un’intera comunità, dove negli anni si è formato un grande patrimonio di forze, di volontà, di competenze, di intelligenze, che hanno arricchito l’intera comunità castellana. 

A fare gli onori di casa Alessio Falorni, sindaco del Comune di Castelfiorentino, Maria Cristina Giglioli, presidente Fondazione Teatro del Popolo e Giovanni Parlavecchia, responsabile del coordinamento delle iniziative delle celebrazioni, oltre ai membri del comitato scientifico, costituito ad hoc per le celebrazioni, e formato dal  professor Fabio Dei, Università di Pisa; dal professor Luigi Zangheri, Università di Firenze; dalla prof.ssa Oretta Muzzi, direttore della “Miscellanea Società Storica della Valdelsa” e dalla prof.ssa Stefania Petrillo, Università di  Perugina. Ospiti del seminario il  professor Paolo de Simonis, Università di Firenze, il dottor Antonio Fanelli,  ricercatore, e il professor Roberto Bianchi, Università di Firenze. 

Uno dei punti che verrà affrontato durante i lavori del seminario è l’ipotesi della pubblicazione di un volume che, ad esempio, oltre ad approfondire con ricerche e contributi originali le vicende del Teatro dal dopoguerra ad oggi, mira ad evidenziare le scelte di politica culturale attuate dalla riapertura del 2009 in poi. Vi sarà anche una parte iconografica  che illustrerà le stagione teatrali e musicali e l’attività complessiva degli ultimi anni.

Il seminario sarà inoltre l’occasione per far conoscere il logo, appositamente creato per le celebrazioni, e per lanciare Teatro nel cassetto, un’iniziativa rivolta a tutti i castellani, ai quali viene chiesto di fornire materiali fotografici, documenti e testimonianze che riguardano la storia del teatro. Tutti coloro che saranno interessati a contattarci per questa finalità, potranno rivolgersi al Teatro del Popolo nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 18, oppure al BeGo Museo Benozzo Gozzoli, Via Testaferrata, il sabato, la domenica e i festivi dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle ore 19.

Pubblicato il 29 aprile 2016

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