Al Regina Margherita 'Il fiore azzurro', tratto da un racconto popolare zigano

Tzigo è una figura in gommapiuma scolpita da Raffaele Scarimboli, che decide di mettersi in cammino sulla strada 'alla ricerca della fortuna e della felicità'

 
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Teatro ragazzi al Teatro Comunale Regina Margherita di Marcialla (Barberino Val D'Elsa - Firenze). Domenica 16 dicembre 2018 alle 17.00 la compagnia Burambò presenta 'Il fiore azzurro'. Spettacolo di figura e narrazione tratto da un racconto popolare zigano, per attrice e pupazzo di e con Daria Paoletta. Costruzione del pupazzo di Raffaele Scarimboli. Consulenza artistica di Nicola Masciullo.

Un viaggio attraverso la storia di un popolo, quello tzigano, attraverso l'accettazione del diverso, il superamento delle avversità della vita, l'amicizia e la capacità di immaginare che il proprio destino non sia scritto ma è in continuo cambiamento. L'attrice Daria Paoletta riscrive questa storia appartenente alla tradizione zigana. In scena con lei un pupazzo con il quale dà vita al dialogo tra le due parti: il teatro di figura e la tecnica della narrazione. 

Tzigo, questo il nome del protagonista della storia, è una figura in gommapiuma scolpita da Raffaele Scarimboli, che decide di mettersi in cammino sulla strada 'alla ricerca della fortuna e della felicità'. Un viaggio iniziatico, dove l'andare di Tzigo corrisponde ad una ricerca identitaria. La narratrice è per Tzigo un'amica, una compagna, una spalla su cui piangere e, al tempo stesso, colei che disegna per lui gli spazi, attraverso un utilizzo sapiente della sua voce e del suo corpo d'attrice. Tzigo dal bosco si ritrova a casa della strega, dalla tomba della sua mamma alla caverna dei nanetti. L'eroe di questa storia popolare descrive l'antico andare, quello dei passi lenti, attraversando le stagioni, incontrando aiutanti magici, l'alternarsi del giorno e della notte, e tutto ciò crea il tempo necessario in cui si favorisce la crescita. Esso diventa il tempo delle scoperte, delle paure e dei silenzi, il tempo delle domande. Cosa sono la fortuna e la felicità? Cosa significa essere zigano, oggi? Chi ha scritto la sua storia? La sfida autentica del linguaggio teatrale è di condurre anche i più piccoli alle domande della vita, senza cadere nella retorica, senza dare risposte preconfezionate. La fiaba è ricca di spunti per riflettere attraverso la leggerezza e il gioco, insiti nel linguaggio teatrale e, nello specifico, nell'utilizzo della figura.

Una scrittura, quella di Daria Paoletta, ricca di dettagli che, al tempo stesso, si pone l'obiettivo di non definire tutto, affidando alla fantasia del pubblico la libertà di immaginare. In alcuni punti della storia è indispensabile che il pubblico faccia delle scelte concrete che decideranno il corso della storia, nel tentativo di creare un ulteriore dialogo tra il palco e la platea. Il fiore azzurro è una specie di guida per il giovane zigano che seguirà fino a quando non avrà compiuto il suo percorso di formazione. 

L'appuntamento è inserito nella nuova stagione del Teatro Comunale Regina Margherita di Marcialla che quest'anno è accompagnata dallo slogan 'Il bello di essere piccoli ma di pensare in grande'. Un cartellone che da novembre ad aprile incornicia oltre una trentina di appuntamenti tra teatro ragazzi, popolare toscano, teatro contemporaneo e di ricerca, teatro a km 0, jazz con degustazioni di vino e concerti bandistici. Il programma completo si trova su www.teatromargherita.org.

Pubblicato il 14 dicembre 2018

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