Alberi lungo i fiumi: campagna di tagli del Consorzio di Bonifica in Val d'Elsa

La gestione della vegetazione lungo i corsi d’acqua per il Consorzio serve a controllare la tenuta e l’efficienza delle opere idrauliche (come gli argini artificiali, i gabbioni, le difese spondali), a preparare il terreno per eseguire le manutenzioni necessarie alla riduzione del rischio idraulico e di conseguenza anche ad aumentare la fruibilità estiva dei corsi d’acqua da parte di consorziati, cittadini e turisti

 
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Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha avviato in questi giorni una grande campagna di taglio selettivo degli alberi presenti lungo numerosi corsi d'acqua del proprio comprensorio, da Firenze al Chianti, dalla Valdelsa al Pistoiese. Tecnici specializzati del Settore Ambiente del Consorzio hanno progettato, affidato e stanno coordinando l’esecuzione dei lavori di diradamento degli alberi lungo fiumi e torrenti di collina e montagna, azione fondamentale per fare prevenzione contro i rischi legati alla movimentazione di piante verso valle in caso di piena.

Si tratta infatti di sfoltire per rinforzare e riqualificare la fascia riparia mediante l’eliminazione delle piante cresciute dentro l’alveo oppure pericolanti, cadute o a fine ciclo vitale favorendo la crescita stabile e sana delle piante più giovani e delle essenze più pregiate, capaci di resistere e di fare da filtro naturale alle acque anche in caso di livelli alti. Tutte le lavorazioni sono condotte nel rispetto delle normative forestali e paesaggistiche oltre che con modalità di esecuzione volte a ridurre più possibile l’impatto sull’habitat naturale circostante, come da prassi e scelta strategica del Consorzio.

Nel dettaglio i lavori in corso nella nostra zona sono:
- Intervento di taglio selettivo sul borro di Forciano e botro delle Rocche nel comune di San Gimignano
- Intervento di taglio selettivo sul torrente Orme e sul torrente Ormicello nel comune di Empoli

«Spesso le risorse del contributo di bonifica sono impiegate per lavori, come questi tagli selettivi, fondamentali contro le alluvioni ma purtroppo quasi totalmente trasparenti agli occhi dei contribuenti - considera il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno - Ma se le piene troveranno fiumi senza alberi che cadono e vanno ad incastrarsi in prossimità di ponti o griglie con grande pericolo esondazione sarà merito di tecnici ed operai del Consorzio che hanno manutenuto la fascia riparia con grande rispetto per l’ambiente, perizia e professionalità».

Il Consorzio di Bonifica, in accordo col comune di Empoli, sta anche progettando le due casse di espansione che saranno realizzate a Martignana, e si occuperà anche dei necessari studi idraulici relativi al Rio dei Cappuccini, della Piovola e dei rii minori fra Pagnana e Marcignana.

La gestione della vegetazione lungo i corsi d’acqua per il Consorzio serve a controllare la tenuta e l’efficienza delle opere idrauliche (come gli argini artificiali, i gabbioni, le difese spondali), a preparare il terreno per eseguire le manutenzioni necessarie alla riduzione del rischio idraulico e di conseguenza anche ad aumentare la fruibilità estiva dei corsi d’acqua da parte di consorziati, cittadini e turisti. In aperta campagna o laddove non sono presenti opere idrauliche significative la strategia operativa del Consorzio tende a conservare l’aspetto naturale dei corsi d’acqua, caratterizzato spesso da spontanee macchie di vegetazione. Tale scelta operativa contribuisce a preservare e a migliorare nel tempo le qualità naturalistiche dell’ambiente fluviale e quindi anche della risorsa idrica.

Pubblicato il 9 agosto 2017

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