Ancora incendi in Val d’Elsa tra Casole, Certaldo e Castelfiorentino

«Se vi capita di vedere comportamenti sospetti in merito – scrive su Facebook il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni -, non esitate a segnalare a me o alle Forze dell'Ordine. Però, la siccità, e il vento che oggi ha riattivato continuamente i focolai, sono la condizione ideale a complemento di comportamenti stupidi che ho visto coi miei occhi da parte di qualche automobilista di passaggio, che magari getta il mozzicone di sigaretta semispento dal finestrino mentre ascolta a tutta palla il tormentone estivo di turno... pensiamoci seriamente»

 
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Il clima torrido di questi giorni, che unito al dolo o semplicemente a superficiali disattenzioni, ha prodotto moltissimi incendi in tutta Italia, non ha risparmiato nemmeno la Val d’Elsa. Ieri l’allarme è scattato poco dopo le ore 17.00, nel Comune di Casole. Il fuoco, lungo la Sp 52 che collega Casole d’Elsa con Montemiccioli, ha interessato circa 150 metri quadri del ciglio stradale e del sovrastante bosco. Oltre a due squadre VAB con 2 mezzi e 5 volontari erano presenti i VVF, CC Forestali e una squadra del Gruppo comunale di Colle di val d’Elsa. L’intervento tempestivo ha scongiurato l’estendersi dell’incendio che avrebbe causato danni ingenti al patrimonio boschivo.

Nei giorni scorsi si sono infiammate anche le aree di Praticelli (Castelfiorentino) e Piangrande (Certaldo). Di nuovo il pronto intervento di VAB, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, La Racchetta e Prociv Arci hanno salvato la situazione. «Inutile dirvi quanto siano straordinari questi ragazzi, e quanto siamo fortunati ad averli – scrive su Facebook il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni -. Un’amara considerazione sulle cause, ancora sconosciute; purtroppo è un mondo in cui esistono i piromani, fanno grandi danni e non è facile né prevenirli né prenderli. Per cui, se vi capita di vedere comportamenti sospetti in merito, non esitate a segnalare a me o alle Forze dell'Ordine. Però, la siccità, e il vento che oggi ha riattivato continuamente i focolai, sono la condizione ideale a complemento di comportamenti stupidi che ho visto coi miei occhi da parte di qualche automobilista di passaggio, che magari getta il mozzicone di sigaretta semispento dal finestrino mentre ascolta a tutta palla il tormentone estivo di turno...pensiamoci seriamente, perché da una sciocchezza che pare innocente, ci possiamo trovare sulla coscienza ettari di terreno andato a fuoco e rovinato, sperando che non succeda mai di peggio. Oggi, pare che ce la siamo cavata».

Pubblicato il 9 luglio 2017

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