Attentati sull'alta velocità tra Firenze e Bologna, custodia cautelare in carcere per un anarchico

I danni causati dagli attentati sono di cospicua entità economica ed hanno riguardato la strumentazione utilizzata per garantire l’incolumità dei viaggiatori in caso di incidenti

 FIRENZE
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Oggi, la Digos di Firenze ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Firenze, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze Direzione Distrettuale Antiterrorismo, e sotto il profilo operativo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, a carico di un anarchico indiziato di essere l’autore di sei attentati realizzati in un periodo compreso tra il 28 agosto ed il 28 dicembre contro la linea ad alta velocità che collega Firenze a Bologna, nei tratti passanti dalle località di S. Piero a Sieve e Firenzuola. I reati ipotizzati a carico dell’arrestato sono quelli previsti e puniti dall’ art. 432 c.p.(Attentato alla sicurezza dei trasporti, pena prevista, da 1 a 5 anni), art. 81 1° comma (reato continuato che aggrava la pena principale sino al triplo), aggravato dall’art. 270 bis c.p. 1°comma (Associazione con finalità di terrorismo, associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo, pena da 7 a 15 anni). 

Gli elementi investigativi sono stati acquisiti nella fase dei sopralluoghi preliminari anche grazie al fattivo contributo del Compartimento Polizia Ferroviaria di Firenze e del locale Gabinetto interregionale della Polizia Scientifica, proseguendo con lo svolgimento ad opera della locale Digos, di attività tipiche di natura tecnica, ma soprattutto attività atipiche costituite da riscontri sul territorio pedinamenti ed osservazioni.

I danni causati dagli attentati sono di cospicua entità economica ed hanno riguardato strumentazione demandata a garantire l’incolumità dei viaggiatori in caso di incidenti; in un episodio criminoso, tra l’altro, è stato danneggiato il quadro di comando del sistema di areazione servente la galleria interessata da uno degli attentati, che in caso d’incidente ferroviario, non avrebbe consentito il corretto deflusso dei fumi prodotti. 

L’aggravante per motivi di terrorismo si ravvisa nel fatto che la linea ad alta velocità è da tempo oggetto di attentati da parte delle compagini anarchiche nazionali, sodalizi con i quali il soggetto intrattiene stabili contatti, quantomeno in ambito provinciale.  Parimenti, sono in corso riscontri sulla posizione di due minori, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Firenze, in ordine al loro eventuale coinvolgimento in uno dei sei episodi criminosi.    


Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini. 

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Pubblicato il 25 gennaio 2023

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