Auguri e sorrisi “Porta a porta” con i bambini del paese, arruolati da Babbo Natale nel servizio di posta e affetto a domicilio. Come fare felici gli anziani che risiedono in un piccolo borgo del Chianti? A Marcialla ci pensano i bambini a regalare attimi di felicità ai nonni del paese con la consegna porta a porta di panettoni musicali ovvero accompagnati dai musicisti della Filarmonica Giuseppe Verdi, diretta da Adriano Scoccati. Da lunedì 21 dicembre prende avvio la tre giorni, un tour in cui decine di bambini aspiranti musicisti, accompagnati dai loro genitori, busseranno alle case di tutti gli anziani per offrire in dono un sorriso, infarcito di dessert, musica e filastrocche natalizie. L’iniziativa, ideata dai cittadini di Marcialla, è caratterizzata da un primo atto in programma domenica 20 dicembre con gli auguri di Natale ‘suonati’ dalla filarmonica Verdi e dedicati alla popolazione. Alle ore 17, nella chiesa di Santa Maria a Marcialla, si terrà la celebrazione della Santa Messa animata dalla filarmonica e, a seguire, alle ore 18 è previsto il tradizionale concerto di Natale, diretto dal maestro Adriano Scoccati. «Un appuntamento molto atteso dalla popolazione – commenta il consigliere comunale Emanuele Sbaragli - e dagli appassionati di musica».

Il programma prevede l'esecuzione di brani tratti dal repertorio di Morricone e Verdi, colonne sonore, brani della tradizione natalizia e composizioni dai caratteri romantici, allegri e decisi. L'invito a partecipare all’evento, ascoltare buona musica, allietare gli anziani e partecipare a questi giorni di festa arriva anche dal sindaco Giacomo Trentanovi. «Sarò felice di prendere pare al concerto - commenta il sindaco – e al secondo atto dell’iniziativa che vede la consegna dei panettoni agli anziani del paese, offerti dal circolo Mcl, ad opera dei bambini della scuola di musica iscritti all’avviamento bandistico, è un’occasione speciale che crea un momento di incontro, un abbraccio ideale tra la saggezza degli anziani e la dolcezza dei bambini, un modo per dire ai nostri nonni che sono parte integrante del tessuto sociale del territorio e riconoscere il loro ruolo nell’ambito della grande famiglia che rappresenta la comunità».

Pubblicato il 18 dicembre 2015