Baby birth, Acanfora replica alle accuse di Sarti (Sì)

«Appare fin troppo ovvio che laddove non si arriva a confutare con argomentazioni scientifiche, si contesta con il dileggio, l’attacco gratuito alla persona. Sono questi - conclude - segni sintomatici di povertà culturale, scientifica e professionale dei molti che del parto fanno mercanteggiamento e business, così come si vuole apparire "virtuosi" quando i dati reali non sono attendibili proprio sui i fattori di rischio e sulle emergenze causate dalle complicanze»

 
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Lo scorso 31 marzo, come si può leggere nel nostro articolo Paolo Sarti, consigliere regionale di Sì Toscana a Sinistra, attaccava duramente il dispositivo "Baby birth". Lo definiva infatti, riportando il parere dell’Istituto Superiore di Sanità e dal Collegio delle Ostetriche, inutile e dannoso.

Luisa Acanfora, professore aggregato del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università di Firenze, replica: «Il Prof. Annibale Biggeri, ordinario di Statistica Medica e precedentemente ordinario di Statistica per la Ricerca Tecnologica e Sperimentale scrisse una revisione critica della sperimentazione affermando che "lo studio è ben delineato, condotto ed analizzato" e aggiunge che "I risultati sono generalizzabili alla popolazione che soddisfa i criteri di inclusione /esclusione e resta aperta l'eventualità di un maggior ambito di applicazione del dispositivo. Circa l’esito principale, le lacerazioni perineali, è importante notare
che la frazione prevenibile è superiore al novanta per cento per cui ci aspettiamo che l’applicazione del dispositivo abbia un impatto notevole su questo tipo di lesione"».

«Vorrei ricordare - aggiunge - che nel 2012 il Prof Biggeri è stato coautore della maxi perizia presentata al GIP Patrizia Todisco di Taranto, perizia fondamentale per dimostrare la causa dolosa delle 386 morti dal 1998 al 2010 a causa delle sostanze tossiche emesse dall’Ilva di Taranto, tanto che dopo di essa, la procura definisce l’IlVA un'azienda responsabile di "malattia e morte". Quindi ritengo utile sottolineare che il coautore di tale maxi perizia che ha dimostrato le ragioni dei soggetti vittime di decesso di familiari è lo stesso che sempre nel 2012 ha analizzato e studiato tutto il fascicolo relativo alla sperimentazione clinica evidenziandone la correttezza della metodologia».

«Vorrei Ricordare - dice ancora la dottoressa Acanfora - che nel 2012 il Prof Annibale Biggeri era presidente del Comitato di Indirizzo e controllo di ARS Toscana (Agenzia Regionale di Sanità). Nei confronti dei denigratori della mia persona, della sperimentazione clinica e del Baby Birth sono già stati presentati numerosi esposti alle competenti autorità; appare fin troppo ovvio che laddove non si arriva a confutare con argomentazioni scientifiche, si contesta con il dileggio, l’attacco gratuito alla persona».

«Sono questi - conclude - segni sintomatici di povertà culturale, scientifica e professionale dei molti che del parto fanno mercanteggiamento e business, così come si vuole apparire "virtuosi" quando i dati reali non sono attendibili proprio sui i fattori di rischio e sulle emergenze causate dalle complicanze».

Pubblicato il 18 aprile 2016

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