Bando nido, aperte le iscrizioni per il prossimo anno

Da lunedì 25 possibile fare domanda, online, per Rodari e La Coccinella

 POGGIBONSI
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Saranno aperte da lunedì 25 maggio le iscrizioni per l’asilo nido comunale per l’anno 2020-2021. “E’ un bando pubblicato in un contesto che resta denso di incertezze – dice l’assessore alle Politiche Educative Susanna Salvadori – non sappiamo né come né quando potremo ripartire. C’è un percorso di approfondimento che prosegue, a tutti i livelli, e che ci vede dare il nostro contributo. La Regione Toscana sta lavorando alla riapertura in sicurezza e qualità dei servizi 0-6 da settembre e intanto procediamo con gli step necessari, compreso il consueto bando per le iscrizioni”. Potranno essere iscritti ai nidi d’infanzia i bambini e le bambine nati negli anni 2018, 2019, 2020. Le domande dovranno essere presentate tramite procedura on line collegandosi al sito web dell’Amministrazione dal 25 maggio alle 12 del 12 giugno 2020. Per i genitori già registrati ad un servizio scolastico sarà possibile procedere all’iscrizione tramite l’accesso con le stesse credenziali assegnate (username e password). Per i genitori non ancora registrati sarà necessario iscriversi al portale. Quest'anno il consueto open day sarà sostituito da un tour virtuale con due brevi video (uno per ogni asilo, La Coccinella e Rodari) realizzati dalle educatrici e che saranno pubblicati sul sito insieme al bando con tutte le informazioni utili.

Nelle scorse settimane avevamo condiviso la proposta Anci che faceva ripartire i servizi 0-6 a piccoli gruppi, con attività all’aperto. Ci eravamo mossi di conseguenza anche individuando gli spazi all’aperto – dice Salvadori – il decreto Rilancio annulla questa possibilità e parla invece diffusamente dei centri estivi per i bambini da 3 a 14 anni. Lo situazione resta comunque tutta in evoluzione e noi stiamo approfondendo norme e protocolli per definire che tipo di servizi sarà possibile fare, visti i criteri assolutamente stringenti. Ci stiamo coordinando con tutto il territorio e la prossima Consulta, che si svolgerà in settimana, sarà occasione anche per discutere di tutto ciò”.

“Siamo tutti consapevoli – dice Salvadori - che uno dei settori più coinvolti da questa pandemia è quello della scuola e dei servizi in particolare per quanto riguarda i bambini piccoli che imparano in gruppo a socializzare, a stare insieme, a costruire la propria identità. I bambini crescono in comunità e le distanze fisiche accentuano le differenze e acuiscono le fragilità. Le disposizioni non le decidiamo noi ma stiamo lavorando per strutturare i servizi possibili e anche per costruire la scuola che verrà. Anche in questo caso c’è un lavoro aperto, da subito, in seno alla Conferenza zonale e noi ci siamo”.

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Pubblicato il 24 maggio 2020

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