Barberino, a Marcialla il critico Schoen riconosce una Pietà del Michelangelo
Il critico americano Robert Schoen ha divulgato alcune novità di studi che rinverdiscono convinzioni che sono già state di William Wallace, Giovanni Papini, James Beck: su quell'affresco, si tramanda, c'è qualcosa di Michelangelo. Ma cosa di preciso? Schoen ha detto che a Marcialla «in quell'affresco c'è l'anima di Michelangelo» e che «forse fu dipinto» sulla base di «un disegno, un bozzetto forse dono di Michelangelo ai padri agostiniani che lo ospitarono»
Sarebbe un disegno di Michelangelo (1475-1564), ancora ragazzo, già talentuoso ma non certo ancora artista di fama, la base di una pregevole "Pietà" di fine '400 conservata nella chiesa di Marcialla, nel Comune di Barberino Val d'Elsa.
Il critico americano Robert Schoen ha divulgato alcune novità di studi che rinverdiscono convinzioni che sono già state di William Wallace, Giovanni Papini, James Beck: su quell'affresco, si tramanda, c'è qualcosa di Michelangelo. Ma cosa di preciso? Schoen ha detto che a Marcialla «in quell'affresco c'è l'anima di Michelangelo» e che «forse fu dipinto» sulla base di «un disegno, un bozzetto forse dono di Michelangelo ai padri agostiniani che lo ospitarono» mentre ragazzo girava le campagne toscane. Invece, «il dipinto "a fresco" - ha aggiunto Schoen - potrebbe essere di Sebastiano Mainardi (1460-1513)» artista alla bottega del Ghirlandaio. Schoen è stato impressionato dalla somiglianza tra il lavoro di Marcialla e un S.Girolamo dipinto di Mainardi al Bargello.
Fonte: ANSA
Pubblicato il 7 aprile 2017