Beat Festival, numeri da capogiro per la terza edizione: oltre 85mila persone

La degna conclusione per un Festival che, per il terzo anno di fila, ha fatto registrare numeri importantissimi con oltre 85mila presenze nei 4 giorni di manifestazione. Beat insomma non solo si è confermato, ma è riuscito anche a superarsi. Già dalla sera di venerdì le aree del parco di Serravalle sono state prese d’assalto da un invasione pacifica di Beaters che poi si è riversata sul palco principale per il concerto di Alborosie. Un’affluenza che è aumentata al sabato con la carica e l’energia di Fast Animals and Slow Kids e The Zen Circus. Poi la domenica il finale della prima parte con la Beat Night ad ingresso gratuito

 
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Un successo di pubblico strepitoso, per un concerto che resterà nella storia di Empoli. Si è chiusa in bellezza la terza edizione del Beat Festival che anche quest'anno si è confermato come manifestazione di punta dell'estate toscana. Una chiusura in grande stile, con il travolgente concerto dei Franz Ferdinand che ha scaldato le oltre 4mila persone presenti nel main stage e giunte da tutt'Italia e anche dall'estero per seguire la band scozzese.

La degna conclusione per un Festival che, per il terzo anno di fila, ha fatto registrare numeri importantissimi con oltre 85mila presenze nei 4 giorni di manifestazione. Beat insomma non solo si è confermato, ma è riuscito anche a superarsi. Già dalla sera di venerdì le aree del parco di Serravalle sono state prese d’assalto da un invasione pacifica di Beaters che poi si è riversata sul palco principale per il concerto di Alborosie. Un’affluenza che è aumentata al sabato con la carica e l’energia di Fast Animals and Slow Kids e The Zen Circus. Poi la domenica il finale della prima parte con la Beat Night ad ingresso gratuito.

Anche la serata di chiusura, ieri 1 settembre, con i Franz Ferdinand, ha fatto registrare numerosissime presenze oltre che nel main stage anche nelle altre aree: da quella del food alla Jump Rock Arena, fino ai Dj set. Grandi, piccini, giovani, famiglie, il Beat come sempre è stato il festival di tutti, con un pubblico variegato e colorato. Un grande abbraccio, quello del popolo dei Beaters che ha dato l’arrivederci al 2018.

Oltre al successo e alla buona riuscita degli appuntamenti musicali, artistici, gastronomici e sportivi, va detto che l’intera macchina organizzativa ha funzionato in modo ottimale. Non si sono registrati particolari problemi per raggiungere Serravalle e anche il deflusso del traffico dopo i concerti è stato graduale.

 «La terza edizione del beat festival è la conferma che questo evento ha enormi potenzialità di crescita sia in termini di offerta musicale che di coinvolgimento della città - afferma il sindaco di Empoli Brenda Barnini -. Ringrazio gli organizzatori, tutti i dipendenti del Comune che hanno lavorato nei giorni precedenti alla manifestazione, gli operatori di Alia che sono stati determinanti nel mantenere sempre pulito il parco. Le forze dell'ordine e le associazioni di volontariato che hanno consentito di svolgere la festa in piena sicurezza e controllo. In tempi difficili come quelli che viviamo in cui la paura e la chiusura sembrano vincere, Beat è una grande scommessa sulla vitalità della nostra città e sull'entusiasmo delle nuove generazioni».

Un'edizione da ricordare anche secondo gli organizzatori, che già hanno lo sguardo proiettato verso il futuro.

«Anche questa edizione ci ha dato grandi soddisfazioni - spiega Umberto Bonanni, presidente dell’associazione Beat 15, ideatrice dell’evento -. Il Beat Festival ormai è diventato un punto di riferimento per la città, per tutta la Toscana e adesso sta assumendo carattere nazionale. La conferma arriva dalle numerose presenze sul territorio per il concerto dei Franz Ferdinand che ha richiamato pubblico da tutta Italia e anche dall’estero. Il format della manifestazione si è confermato vincente, adesso ci metteremo subito al lavoro per l’edizione 2018. Ci teniamo anche noi a ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro contributo per la buona riuscita del festival. Un supporto unico senza il quale non sarebbe possibile realizzare una manifestazione complessa come Beat».

Pubblicato il 2 settembre 2017

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