Boccaccesca 2021, confermata la voglia di ripartenza e di sorrisi

Certaldo, la patria di Giovanni Boccaccio è tornata ad essere il palcoscenico delle eccellenze enogastronomiche e artigianali italiane

 CERTALDO
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La tre giorni di kermesse ha avuto una partecipazione sopra le aspettative, complice la bellissima stagione, Boccaccesca ha accolto migliaia di visitatori. Sorprendente affluenza anche dei turisti in una stagione estiva ormai in chiusura. Interesse e partecipazione massiccia sui social, strumenti di comunicazione ormai alla portata di tutti.

Grande soddisfazione in Piazza SS. Jacopo e Filippo dove i cooking show si sono avvicendati fra sabato e domenica attirando numerosissimi visitatori; protagoniste le preparazioni dei piatti dei Gran Cuochi Giambattista Fabiani, Maurizio Corridori, Sara Conforti, Paolo Gori, Matteo Donati, Angela Saba, Paolo Tizzanini, Marco Stabile.

Il Mercato di Boccaccesca ha confermato il successo atteso, “a fianco dei classici espositori – spiega Sara Conforti - abbiamo avuto anche il piacere di poter accogliere nella nostra terra nuovi espositori nelle strade di Certaldo Alto e nell’Enoteca, un Aglione per esempio ricercato ma non scontato o i Vini Apuani”.

L’Enoteca di Boccaccesca, è stata la protagonista indiscussa delle degustazioni, con il calice di Boccaccesca è stato possibile percorrere un itinerario tra ottime produzioni vinicole del territorio, vere e proprie eccellenze toscane, nella consueta location della chiesa dei Santi Tommaso e Prospero, che per l’occasione ha accolto l’installazione Sheep Art by Forme d’Arte con Alain Bonnefoit, Fabio Calvetti, Nico Paladini, Francesco Nesi e Carlo Romiti. Domenica 16 ottobre, Palazzo Pretorio è divenuta la cornice ideale del Premio Boccaccesca.

Quest’anno il Comitato organizzatore ha deciso di consegnarlo a Bibi Graetz, nella doppia veste di artista e vigneron, personaggio amante e protagonista del mondo del Vino e contestualmente del mondo dell’Arte, colui che ha saputo dare colore e sapore al prodotto della terra di Toscana, partendo dalle colline di Vincigliata e ricercando antichi vitigni per produrre vini biologici che in pochi anni sono diventati fra i più pregiati al mondo.



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Pubblicato il 20 ottobre 2021

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