Casole d'Elsa, com'è finita la storia dell'autobus che perde le ruote?

Lo scorso anno, più o meno di questo periodo, due scuolabus del Comune di Casole d'Elsa persero le ruote mentre avevano i bambini a bordo. Successe a due mezzi diversi, in situazioni analoghe ma distinte, senza che per fortuna nessuno si facesse male. Il caso volle che entrambi gli incidenti fossero avvenuti in tratti di strada non particolarmente pericolosa, quando i mezzi di trasporto erano pressoché fermi, anche se sono state danneggiate altre macchine. Come abbiamo già scritto, l'accaduto aveva destato non poca preoccupazione tra i genitori

 
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Lo scorso anno, più o meno di questo periodo, due scuolabus del Comune di Casole d'Elsa persero le ruote mentre avevano i bambini a bordo. Successe a due mezzi diversi, in situazioni analoghe ma distinte, senza che per fortuna nessuno si facesse male. Il caso volle che entrambi gli incidenti fossero avvenuti in tratti di strada non particolarmente pericolosa, quando i mezzi di trasporto erano pressoché fermi, anche se sono state danneggiate altre macchine. Ne avevamo parlato in un precedente articolo.

Come abbiamo già scritto, l'accaduto aveva destato non poca preoccupazione tra i genitori. L'Amministrazione decise prontamente di convocare un'assemblea pubblica e di affidarsi a un perito per controllare i mezzi. Parallelamente, venne fatta una denuncia contro ignoti alle autorità per verificare che non si trattasse di un atto doloso. Sono aumentati i controlli e le manutenzioni ma dopo un anno non si è saputo più nulla. Qual è stata la risposta della perizia? Si è trattato di un difetto di fabbrica, come era stato ipotizzato? Oppure c'è il sospetto che qualcuno abbia volontariamente manomesso gli scuolabus? Alcuni dei genitori ci hanno contattati nei giorni scorsi per chiederci risposte concrete sull'argomento.

«Abbiamo verificato, anche con il supporto del perito e di un legale, che non esistevano le condizioni legali per poter chiamare la responsabilità della ditta fornitrice del mezzo - ci ha spiegato il primo cittadino Piero Pii -. Si è deciso allora di intervenire sullo scuolabus con un'officina specializzata che ha poi effettivamente provveduto ad effettuare gli interventi necessari alla riparazione del mezzo».

«Inoltre si è deciso una serie di manutenzioni periodiche - ha aggiunto -, sempre con la stessa officina, su tutti gli scuolabus in modo da verificare eventuali anomalie sui mezzi. I nostri dipendenti continuano una verifica continuativa sugli scuolabus come avevamo annunciato nel corso dell'assemblea. Dai fatti cui facciamo riferimento non si è mai più verificato quanto avvenuto allora e anche le indagini effettuate dai Carabinieri di Casole su eventuali comportamenti criminosi non hanno portato ad alcuna evidenza».

«In ogni caso, per maggiore trasparenza, convocherò, subito dopo le feste un'assemblea pubblica sulle questioni legate in generale alla scuola nel corso della quale richiamerò gli argomenti sopra riportati e gli stessi genitori potranno intervenire», ha concluso Pii.

Alessandra Angioletti

Pubblicato il 7 dicembre 2017

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