Colle di Val d'Elsa-Norcia andata e ritorno, bel gesto dei bambini della scuola di Borgatello

Raccogliere qualche giocattolo dalle proprie camerette, comprare alcuni libri. Mettere tutto insieme in occasione del Natale e pensare ai tanti bambini che, vittime del terremoto, hanno perduto gran parte della loro quotidianità, fatta anche della propria scuola piena, fino a qualche tempo prima, di tanti giochi, libri e colori. È quello che hanno fatto i bambini della Scuola Statale dell'Infanzia di Borgatello a Colle di Val d'Elsa

 
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Raccogliere qualche giocattolo dalle proprie camerette, comprare alcuni libri. Mettere tutto insieme in occasione del Natale e pensare ai tanti bambini che, vittime del terremoto, hanno perduto gran parte della loro quotidianità, fatta anche della propria scuola piena, fino a qualche tempo prima, di tanti giochi, libri e colori. È quello che hanno fatto i bambini della Scuola Statale dell'Infanzia di Borgatello (Colle di Val d'Elsa), i quali, assieme alle proprie insegnanti, in occasione delle feste natalizie hanno pensato di realizzare questo bel gesto di solidarietà ed unire le forze per poter inviare ai coetanei di Norcia, città purtroppo fortemente colpita dalle recenti scosse sismiche, materiale e giocattoli da poter utilizzare nello svolgimento delle attività scolastiche.

I volontari della Protezione Civile dell'Associazione di Pubblica Assistenza di Colle di Val d'Elsa sono stati tra i postini che hanno consegnato ai bambini di Norcia i doni dei coetanei colligiani. I bambini umbri hanno poi realizzato un bellissimo cartellone di ringraziamento con i propri ritratti, che i volontari ANPAS, di ritorno dalle zone colpite dal terremoto, hanno quindi a loro volta consegnato ai piccoli della scuola materna di Borgatello. Un viaggio di andata e ritorno pieno di tante belle emozioni.

La Pubblica Assistenza di Colle di Val d'Elsa ha al suo interno un nutrito gruppo di volontari specificatamente formati per le attività di Protezione Civile, nucleo impegnato in importanti azioni di solidarietà, come la “Missione Arcobaleno” in Albania durante la guerra del Kosovo, ed intervenuto in molte e purtroppo note calamità naturali, quali episodi alluvionali e forti nevicate, che prevedono l'impiego di idrovore, pale e tiracqua, i terremoti dell'Abruzzo e dell'Emilia, e le ultime vicende sismiche che hanno colpito il Centro Italia.

Nelle zone colpite dal terremoto, il compito dei volontari di Protezione Civile della Pubblica Assistenza di Colle di Val d'Elsa, unitamente agli altri gruppi di intervento, è quello di prestare assistenza nei campi di accoglienza, mediante l'organizzazione della segreteria del campo, presso la quale puntualmente si registrano gli ingressi e le uscite di ogni persona, la gestione dell'impiantistica, delle cucine e dei magazzini, nonché svolgendo attività di animazione, in particolare per bimbi e ragazzi.

Esperienze molto impegnative ed umanamente molto intense. La quotidianità del campo, infatti, è il momento in cui il volontario entra in stretto contatto con le persone colpite dal sisma, è in quelle situazioni che si creano legami difficili da spiegare, come raccontano i molti volontari impiegati nelle operazioni di soccorso ed aiuto.

Nelle tragiche, tristi e dolorose vicende che hanno visto l'Italia centrale piegarsi sotto la morsa del terremoto, è ancora una volta l'umanità e la solidarietà a far riemergere con forza la speranza della ricostruzione. Speranza di cui i bambini dell'asilo di Borgatello e tutti i volontari impiegati nelle operazioni di soccorso ed assistenza sono simboli ed esempi per la collettività.

Pubblicato il 3 febbraio 2017

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