Colle di Val d'Elsa, studenti in Ungheria per il progetto di mobilità europea

L’istituto colligiano sta lavorando già da alcuni mesi a fianco di quattro scuole europee: per l’Ungheria il 'Budakeszi Nagy Sándor József Gimnázium' di Budapest, per la Romania il 'Liceul Pedagogic Bod Peter' di Târgu Secuiesc, per la Grecia il 'General Lyceum' di Mitilene e per la Bulgaria la 'St. Sofroniy Vrachanski Secondary School' di Plovdiv. Il progetto prevede in totale quattro mobilità da svolgere nell'arco di due anni. Saranno coinvolti ventidue studenti, selezionati in base alla conoscenza della lingua inglese e al voto di condotta, coordinati da alcuni insegnanti dell’Istituto

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

Alcuni studenti dell’Istituto “S. Giovanni Bosco” e “Cennino Cennini” stanno partecipando in questi giorni alla prima tappa del progetto di mobilità finanziato dall’Unione Europea in partnership con Erasmus Plus a Bikal e Budapest, in Ungheria. Gli studenti, partiti il 25 novembre, rientreranno il primo dicembre. Prima della partenza sono già entrati in contatto con i propri partners europei sulla piattaforma E-Twinning, che permette i gemellaggi elettronici tra scuole, ed hanno preparato con l’aiuto delle loro insegnanti dei lavori da presentare durante gli incontri programmati in loco per la condivisione e lo studio.

L’istituto colligiano sta infatti lavorando già da alcuni mesi a fianco di quattro scuole europee: per l’Ungheria il “Budakeszi Nagy Sándor József Gimnázium” di Budapest, per la Romania il “Liceul Pedagogic Bod Peter” di Târgu Secuiesc, per la Grecia il “General Lyceum” di Mitilene e per la Bulgaria la “St. Sofroniy Vrachanski Secondary School” di Plovdiv. Il progetto prevede in totale quattro mobilità da svolgere nell’arco di due anni. Saranno coinvolti ventidue studenti, selezionati in base alla conoscenza della lingua inglese e al voto di condotta, coordinati da alcuni insegnanti dell’Istituto.

Dopo l’Ungheria sarà la volta della mobilità in Romania, in programma a maggio 2019; seguirà la mobilità in entrata in Italia, prevista per ottobre del prossimo anno, per poi concludere il progetto in Grecia, nell’isola di Lesbo, a maggio 2020. Il progetto verte sul tema dei diritti umani affrontati da molteplici punti di vista: diritti delle minoranze, dei migranti e di libertà religiosa; parità di genere e lotta al razzismo.

La referente del progetto prof.ssa Danila Ferro spiega che con questa esperienza gli studenti, oltre ad acquisire maggiore consapevolezza di temi di così stringente attualità, avranno l’occasione sia di implementare le loro conoscenze linguistiche e informatiche, sia di migliorare le conoscenze culturali, storiche, geografiche ed artistiche degli stati coinvolti.

Pubblicato il 29 novembre 2018

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su