"Questo provvedimento dovrà consentirci di affrontare la nuova fase della pandemia - esordisce Conte di fronte a Palazzo Chigi -. Non possiamo perdere tempo; dobbiamo mettere in campo tutte le misure per scongiurare un altro lockdown".

I sindaci potranno disporre la chiusura al pubblico di piazze e vie a rischio assembramento dalle 21.00, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private​. Tutte le attività della ristorazione sono consentite dalle ore cinque del mattino a mezzanotte se il consumo è previsto ai tavoli: dalle 18.00 non si potrà consumare in piedi nei locali. In più si potrà essere in sei al massimo al tavolo e tutti i ristoratori dovranno affiggere fuori al locale il numero massimo degli ingressi in base ai protocolli. La scuola continuerà in presenza e per le superiori verranno favorite modalità ancora più flessibili di organizzazione della didattica con ingresso degli alunni dalle ore 9.00 e se possibile anche con turni pomeridiani. 

Resta vietato lo sport a livello amatoriale e non sono consentite gare dilettantistica di base, rimarrà invece l'attività professionistica. Sono vietate le sagre e le feste locali. Sono sospesi tutti i congressi.  Inoltre, verranno incrementate le modalità dell'utilizzo dello smart working. Sulle palestre e le piscine ci sarà una settimana di tempo per adeguarsi ai protocolli. 

"La strategia che stiamo perseguendo per contrastare questa nuova ondata di contagio non può e non deve essere la solita della scorsa primavera - dice Conte - Non abbiamo mai abbassato la guardia, questa strategia muove da un'analisi dettagliata della situazione epidemiologica. Dobbiamo impegnarci per tutelare la salute ma anche l'epidemia: le misure più efficaci rimangono le precauzioni di base".

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Pubblicato il 18 ottobre 2020